L'Arte blocca il centro congressi

Venerdì 29 Luglio 2016
Centro congressi in Fiera, dopo l'affresco di Amleto Sartori, la Sovrintendenza vincola anche il portale di Luigi Strazzabosco. Un vincolo che ha bloccato (e bloccherà) per oltre 3 mesi i lavori propedeutici all'abbattimento di palazzo delle Nazioni. Si fa dunque sempre più in salita la strada che dovrebbe portare alla realizzazione del progetto ideato dall'archistar giapponese Kengo Kuma.
Risalgono allo scorso 5 maggio, infatti, le picconate agli scalini d'ingresso di palazzo Delle Nazioni del sindaco Massimo Bitonci, del presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio e del presidente di Fiera immobiliare Massimiliano Pellizzari. Picconate che, non solo simbolicamente, avrebbero dovuto dare il via libera alle demolizioni propedeutiche alla realizzazione del centro congressi. Da quel giorno però la parola è passata dai picconi alle carte bollate. Il motivo? In uno dei loro sopralluoghi al grande affresco (vincolato) realizzato da Amleto Sartori all'interno della sala Carraresi - affresco che prima dell'abbattimento della sala dovrà essere imbustato - tecnici della Sovrintendenza si sono imbattuti nello splendido portale che Strazzabosco ha realizzato per palazzo delle Nazioni. Dopo alcune valutazioni, a Venezia si è deciso di vincolare l'opera. Una circostanza che, di fatto, andrà ad allungare almeno di 3 mesi il via libera alle demolizioni. Da maggio, infatti, si stanno discutendo le modalità di «impacchettamento» dell'opera. Opera che dovrà essere smontata, imballata, messa al sicuro in un deposito e poi reinstallata. Un'operazione che, oltre ad allungare a dismisura i tempi, farà sicuramente schizzare verso l'alto i costi. La rimozione del portare potrebbe infatti costare qualche decina di migliaia di euro. La soluzione per l'«impacchettamento» sarebbe stata trovata solo qualche giorno fa. Complici anche le vacanze estive, la rimozione dell'opera di Strazzabosco potrebbe avvenire solamente alla fine di agosto. A quel punto, salvo imprevisti (che, a quanto pare, sono sempre dietro l'angolo) la demolizione dell'immobile potrebbe avvenire entro settembre. Per valorizzare ulteriormente il centro congressi, tanto il Comune, quanto la Camera di commercio sarebbero pronti a finanziare un nuovo boulevard che, dall'ingresso del quartiere fieristico in via Tommaseo, arriva fino a dove oggi si trova palazzo delle Nazioni.

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