I NUOVI SPAZI
CONSELVE Dalle chiusure dovute al Covid possono nascere anche opportunità per ripensare gli spazi: succede a Conselve, dove il Centro sociale parrocchiale Tarcisio Peraro, dietro il Duomo, ha visto cambiare radicalmente la sua fisionomia proprio a causa della pandemia. Si tratta di un circolo Noi, il cui bar e le annesse sale per il gioco delle carte e dei biliardi, frequentate soprattutto da persone di una certa età, erano stati chiusi alla fine di febbraio del 2020 e anche il parco annesso, all'ombra del campanile, è rimasto silenzioso e vuoto per molto tempo. Alcuni mesi fa un nutrito gruppo di giovani, molti dei quali fanno anche parte del gruppo Scout Agesci Conselve 1, si è assunto l'onere di gestire l'aula studio, una esperienza già avviata da qualche anno nel centro sociale, con l'appoggio del parroco don Claudio Zuin e del vicario don Nicolò. E così quasi ogni giorno, sia al mattino che al pomeriggio un bel gruppo di studenti universitari, oltre una ventina, alcuni anche da fuori Conselve, sono presenti nelle aule.
A seguire questa attività è il vice presidente del Centro Stefano Peraro: «Visto il successo dell'aula studio, che è divenuta un bel punto di riferimento per i giovani di Conselve, abbiamo pensato con loro e con i volontari che da anni danno la disponibilità per gestire il bar che abbiamo da poco riaperto, di rimettere in ordine il parco della Memoria, un bel giardino allocato sul retro del Duomo, inutilizzato da oltre un anno».
Rimesso a nuovo, con un bel prato nel quale trovano spazio alberi e vegetazione rigogliosa, i ragazzi dell'aula studio, ogni venerdì propongono l'iniziativa Garden Hour, dove le persone di tutte le età possono incontrarsi, chiacchierare, stare in compagnia, in tutta sicurezza, ascoltando buona musica e consumando qualche bibita rinfrescante preparata dai ragazzi stessi. E il successo è stato immediato: sono state davvero tante le persone arrivate in centro sociale parrocchiale per passare qualche ora in sana allegria. Da cosa nasce cosa e il Centro sociale parrocchiale di Conselve sta diventando un bell'esempio di intergenerazionalità. Da un paio di settimane infatti il bar ha riaperto i battenti e gli anziani del paese sono tornati a incontrarsi e giocare a carte nei pomeriggi estivi, così come gli appassionati di bocce, che peraltro hanno sempre continuato a mantenere il loro impegno nel bocciodromo che fa parte del complesso parrocchiale. E per i mesi estivi sono in programma serate di cinema all'aperto in agosto, ma anche attività sportive: qui infatti ha sede anche il gruppo podistico Conselve Corre, che propone attività ginniche due volte la settimana mentre questa sera, solstizio d'estate alle 21 nel parco si svolgerà la Festa della musica, con cinque cori che a turno celebreranno l'arrivo della stagione calda con alcuni brani musicali.
«Sono tutte occasioni di incontro anche per noi sacerdoti, grazie all'impegno di laici motivati di età diverse, che hanno dato nuova vita a questo luogo caro ai Conselvani, punto di incontro per i cristiani della comunità dagli anni '50», dice l'arciprete don Claudio Zuin.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CONSELVE Dalle chiusure dovute al Covid possono nascere anche opportunità per ripensare gli spazi: succede a Conselve, dove il Centro sociale parrocchiale Tarcisio Peraro, dietro il Duomo, ha visto cambiare radicalmente la sua fisionomia proprio a causa della pandemia. Si tratta di un circolo Noi, il cui bar e le annesse sale per il gioco delle carte e dei biliardi, frequentate soprattutto da persone di una certa età, erano stati chiusi alla fine di febbraio del 2020 e anche il parco annesso, all'ombra del campanile, è rimasto silenzioso e vuoto per molto tempo. Alcuni mesi fa un nutrito gruppo di giovani, molti dei quali fanno anche parte del gruppo Scout Agesci Conselve 1, si è assunto l'onere di gestire l'aula studio, una esperienza già avviata da qualche anno nel centro sociale, con l'appoggio del parroco don Claudio Zuin e del vicario don Nicolò. E così quasi ogni giorno, sia al mattino che al pomeriggio un bel gruppo di studenti universitari, oltre una ventina, alcuni anche da fuori Conselve, sono presenti nelle aule.
A seguire questa attività è il vice presidente del Centro Stefano Peraro: «Visto il successo dell'aula studio, che è divenuta un bel punto di riferimento per i giovani di Conselve, abbiamo pensato con loro e con i volontari che da anni danno la disponibilità per gestire il bar che abbiamo da poco riaperto, di rimettere in ordine il parco della Memoria, un bel giardino allocato sul retro del Duomo, inutilizzato da oltre un anno».
Rimesso a nuovo, con un bel prato nel quale trovano spazio alberi e vegetazione rigogliosa, i ragazzi dell'aula studio, ogni venerdì propongono l'iniziativa Garden Hour, dove le persone di tutte le età possono incontrarsi, chiacchierare, stare in compagnia, in tutta sicurezza, ascoltando buona musica e consumando qualche bibita rinfrescante preparata dai ragazzi stessi. E il successo è stato immediato: sono state davvero tante le persone arrivate in centro sociale parrocchiale per passare qualche ora in sana allegria. Da cosa nasce cosa e il Centro sociale parrocchiale di Conselve sta diventando un bell'esempio di intergenerazionalità. Da un paio di settimane infatti il bar ha riaperto i battenti e gli anziani del paese sono tornati a incontrarsi e giocare a carte nei pomeriggi estivi, così come gli appassionati di bocce, che peraltro hanno sempre continuato a mantenere il loro impegno nel bocciodromo che fa parte del complesso parrocchiale. E per i mesi estivi sono in programma serate di cinema all'aperto in agosto, ma anche attività sportive: qui infatti ha sede anche il gruppo podistico Conselve Corre, che propone attività ginniche due volte la settimana mentre questa sera, solstizio d'estate alle 21 nel parco si svolgerà la Festa della musica, con cinque cori che a turno celebreranno l'arrivo della stagione calda con alcuni brani musicali.
«Sono tutte occasioni di incontro anche per noi sacerdoti, grazie all'impegno di laici motivati di età diverse, che hanno dato nuova vita a questo luogo caro ai Conselvani, punto di incontro per i cristiani della comunità dagli anni '50», dice l'arciprete don Claudio Zuin.
Nicola Benvenuti
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