È emergenza furti: la microcriminalità scatenata alle Terme

Lunedì 29 Giugno 2015
(E.G.) Dopo qualche mese di relativa tranquillità, le Terme Euganee tornano nel mirino della criminalità. Furti in casa, effrazioni di depositi di attrezzi agricoli, taccheggi nei negozi. Un'impennata di reati culminata nella rapina di sabato sera a una rivendita di telefonini di Montegrotto da parte di un uomo armato di siringa.
A fare purtroppo la parte del leone nella casistica degli episodi criminali, le incursioni nelle abitazioni private. Spesso effettuate quando i proprietari stanno dormendo. I malviventi, quindi, non si preoccupano di mettere in conto un faccia a faccia con i padroni di casa che potrebbe far precipitare la situazione. Ultimi episodi in ordine di tempo, le effrazioni compiute, nella notte fra giovedì e venerdì, in alcune abitazioni in via San Lorenzo ad Abano. Solo quando si sono svegliati al mattino i proprietari si sono accorti che all'appello mancavano borse e cellulari. Raid, la scorsa settimana, anche in via Montegrotto ad Abano e nel quartiere di Mezzavia di Montegrotto Terme. Presa di mira anche la zona collinare, soprattutto il comprensorio di Teolo da dove si sono volatilizzati decespugliatori conservati negli annessi agricoli e biciclette. Obiettivo della microcriminalità, nelle ultime settimane, anche i negozi del centro di Abano. Sono stati i vertici locali dell'Ascom cittadina a lanciare l'allarme: da quando è iniziata la stagione turistica, si è registrato un preoccupante aumento dei furti con destrezza. Dai negozi sparisce di tutto: scarpe, abbigliamento, persino generi alimentari, ma rigorosamente di lusso come dolciumi di pregio e bottiglie di champagne. Colpi portati a termine da gruppetti di uomini e donne, giovani, di bell'aspetto e ben vestiti, che non si preoccupano di essere immortalati dalle telecamere di sorveglianza dei negozi.

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