Bidoni non svuotati e nel mirino dei vandali A San Bellino esplode la protesta dei rifiuti

Giovedì 18 Dicembre 2014
(I.Sca.) Bidoni dell'immondizia incendiati da vandali, cassonetti con capienza insufficiente, col risultato che molta spazzatura viene abbandonata sul marciapiedi, cestini portarifiuti inesistenti lungo i percorsi ciclopedonali, o che rimangono colmi di pattume che straborda. E ancora: isole ecologiche con bidoni collocati in posizioni pericolose a ridosso di strade trafficate, al punto che coloro che vanno a gettare l'immondizia temono di essere investiti dalle auto. Il comitato civico "Gruppo vivere bene S. Bellino" segnala diverse problematiche legate alla raccolta dei rifiuti all'Arcella. «Da un anno accadono sempre più spesso roghi notturni di cassonetti a S. Bellino e S. Carlo - dice il coordinatore del comitato, Antonio Huaroto -. Sono presi di mira soprattutto i raccoglitori della carta, ma anche quelli della plastica, che bruciando sprigionano inquinamento e sostanze tossiche». Huaroto riferisce che i contenitori più frequentemente bersaglio dei teppisti sono quelli delle vie Da Forlì, Zize, Della Quercia e Adige: «Chiediamo alle forze dell'ordine di individuare i vandali che si divertono a dar fuoco ai bidoni, e proponiamo di sistemare telecamere di controllo vicino ai punti di raccolta dove si verificano tali episodi». Il comitato segnala inoltre che molti residenti dell'Arcella, soprattutto anziani, hanno disagio a conferire i rifiuti in alcuni cassonetti vicini alle strade, poiché temono di essere travolti dalle auto. «Questo problema esiste in prossimità di alcuni contenitori, nelle vie Guicciardini, Da Forlì, Del Giglio, Bramante e altre- dice Huaroto -. Bisognerebbe istallare le isole ecologiche in posizioni più sicure rispetto al traffico».

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