Alluvione: pochi giorni per chiedere i danni

Sabato 16 Ottobre 2021
ABANO
Dal pomeriggio di ieri sono disponibili sul sito del Comune di Abano i moduli per presentare la domanda di risarcimento per i danni subiti in seguito allo grave maltempo che si è abbattuto sulla zona termale e anche altri Comuni lo scorso 6 ottobre. Non c'è molto tempo per predisporre la documentazione richiesta perché le domande dovranno pervenire alla regione entro il 3 novembre. «Stiamo lavorando direttamente con i sindaci di Abano Terme, Montegrotto Terme e Albignasego - afferma Vincenzo Gottardo, vicepresidente della Provincia con delega alla Protezione Civile - ed è già convocata una riunione in Provincia con quelle amministrazioni comunali per mercoledì prossimo alle 14.30. Definiremo l'assistenza ai cittadini e le modalità di recupero delle domande di risarcimento danni».
LE RICHIESTE
Si può chiedere il risarcimento per i soli beni immobili danneggiati, e l'entità del danno dichiarabile è limitata al solo ripristino della funzionalità degli immobili. In caso di condomini, le singole segnalazioni debbono essere raccolte dall'Amministratore di condominio che le deve trasmettere al Comune di riferimento. Il modulo compilato deve essere integrato da una fotocopia di un documento d'identità e allegando le eventuali fotografie. Saranno presi in considerazione esclusivamente i costi per il ripristino strutturale e funzionale dell'immobile che include le strutture portanti, gli impianti, le opere di finitura interne ed esterne e i serramenti nonché i danni (non estetici) ai beni mobili registrati (veicoli) e, limitatamente per le attività economiche e produttive, i macchinari, le attrezzature, le scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti.
L'IMPEGNO
«Vogliamo essere vicini ai cittadini che hanno subito danni e ci impegneremo per assisterli nella presentazione delle domande - afferma il sindaco di Abano, Federico Barbierato - la prossima settimana, dopo la riunione in Provincia, potremo divulgare altri dettagli e la data entro la quale le domande dovranno pervenire al Comune». Il fatto che in ogni caso si tratterò di risarcimenti limitati non piace a Vincenzo Gottardo che conclude: «Gli esigui fondi stanziati a seguito delle varie emergenze limitano gli eventuali contributi al solo ripristino della funzionalità degli immobili, non si considera che un immobile è funzionale se è completo di mobili ed elettrodomestici per i quali non è previsto, invece, alcun contributo. Comprendiamo i tempi stretti, ma ancora una volta i Comuni e i cittadini si trovano a dover rispettare con una tempistica inadeguata i tempi tecnici necessari alla raccolta dei dati, a volte anche complessi, per la segnalazione dei danni subiti».
Alessandro Mantovani
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