ALBIGNASEGO
«Le quattro famiglie in predicato di venire spostate dalla palazzina Ater di via don Antonio Schiavon, al fine di permettere i lavori di ristrutturazione della stessa finanziati dall'Unione Europea, ritorneranno ad abitare lì». L'annuncio è dell'assessore Valentina Luise, dopo la polemica sollevata dagli stessi nuclei familiari, secondo i quali a suo tempo non sarebbero state fornite loro tutte le garanzie del caso.
La telenovela, in realtà, sembra essere giunta al capolinea: le famiglie hanno infatti preteso e ottenuto un documento nel quale è stato messo nero su bianco che torneranno nei medesimi appartamenti. Semmai adesso si pone un problema di tempi. Perché per beneficiare del contributo europeo l'intervento di riqualificazione deve iniziare prima del 31 dicembre, altrimenti la somma verrà persa per sempre. «A questo punto la palla passa ad Ater puntualizza Luise Il Comune ha fatto quanto di sua competenza, spetta all'Agenzia territoriale redigere il cronoprogramma del cantiere».
Per quanto riguarda le sistemazioni provvisorie, tre famiglie si trasferiranno in altrettanti appartamenti in via Brodolini e via don Milani a Mandriola, mentre una verrà collocata in un immobile in affitto reperito nel libero mercato. Gli interessati, fa sapere l'assessore, «continueranno a pagare la stessa quota parte di canone mensile. Il resto verrà coperto dal Municipio».
Sempre in tema di case Ater, a breve dovrebbe uscire il relativo bando comunale. Stando agli avvisi pubblici degli anni passati, è facile pronosticare che saranno almeno un centinaio i residenti che presenteranno l'apposita istanza. Pochissimi, però, mono e bilocali disponibili. «Se n'è liberato qualcuno precisa Luise ma sappiamo già che non potremo accontentare tutti. La questione dell'emergenza abitativa è una delle più pressanti, ci stiamo adoperando per venire incontro alle esigenze dei meno abbienti».
Intanto, l'amministrazione puntualizza che non verranno più realizzati sei miniappartamenti Ater nelle vecchie scuole di Lion, ma addirittura dieci (nuovi di zecca) in un appezzamento di terreno lì vicino. «A breve formalizzeremo la concessione del diritto di superficie all'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale chiarisce il sindaco Filippo Giacinti È risultato sconveniente in termini tecnici ed economici la completa riqualificazione delle ex elementari». La Regione Veneto sborserà un milione di euro. L'operazione rientra nel Piano strategico delle politiche della casa in Veneto, approvato nei mesi scorsi.
f.cav.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Le quattro famiglie in predicato di venire spostate dalla palazzina Ater di via don Antonio Schiavon, al fine di permettere i lavori di ristrutturazione della stessa finanziati dall'Unione Europea, ritorneranno ad abitare lì». L'annuncio è dell'assessore Valentina Luise, dopo la polemica sollevata dagli stessi nuclei familiari, secondo i quali a suo tempo non sarebbero state fornite loro tutte le garanzie del caso.
La telenovela, in realtà, sembra essere giunta al capolinea: le famiglie hanno infatti preteso e ottenuto un documento nel quale è stato messo nero su bianco che torneranno nei medesimi appartamenti. Semmai adesso si pone un problema di tempi. Perché per beneficiare del contributo europeo l'intervento di riqualificazione deve iniziare prima del 31 dicembre, altrimenti la somma verrà persa per sempre. «A questo punto la palla passa ad Ater puntualizza Luise Il Comune ha fatto quanto di sua competenza, spetta all'Agenzia territoriale redigere il cronoprogramma del cantiere».
Per quanto riguarda le sistemazioni provvisorie, tre famiglie si trasferiranno in altrettanti appartamenti in via Brodolini e via don Milani a Mandriola, mentre una verrà collocata in un immobile in affitto reperito nel libero mercato. Gli interessati, fa sapere l'assessore, «continueranno a pagare la stessa quota parte di canone mensile. Il resto verrà coperto dal Municipio».
Sempre in tema di case Ater, a breve dovrebbe uscire il relativo bando comunale. Stando agli avvisi pubblici degli anni passati, è facile pronosticare che saranno almeno un centinaio i residenti che presenteranno l'apposita istanza. Pochissimi, però, mono e bilocali disponibili. «Se n'è liberato qualcuno precisa Luise ma sappiamo già che non potremo accontentare tutti. La questione dell'emergenza abitativa è una delle più pressanti, ci stiamo adoperando per venire incontro alle esigenze dei meno abbienti».
Intanto, l'amministrazione puntualizza che non verranno più realizzati sei miniappartamenti Ater nelle vecchie scuole di Lion, ma addirittura dieci (nuovi di zecca) in un appezzamento di terreno lì vicino. «A breve formalizzeremo la concessione del diritto di superficie all'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale chiarisce il sindaco Filippo Giacinti È risultato sconveniente in termini tecnici ed economici la completa riqualificazione delle ex elementari». La Regione Veneto sborserà un milione di euro. L'operazione rientra nel Piano strategico delle politiche della casa in Veneto, approvato nei mesi scorsi.
f.cav.
