L'Ulss di Padova: ad agosto i vaccini anche ai sedicenni

Domenica 16 Maggio 2021 di Mauro Giacon
L'Ulss di Padova: ad agosto i vaccini anche ai sedicenni
1

PADOVA - Finalmente una prospettiva.

Dopo tanto parlare di terapie intensive piene e ospedali al collasso, di vittime fra gli anziani, di contagi sempre più estesi, di un'economia ogni giorno più in ginocchio ora la sensazione è che il vento sia girato. Il virus non è scomparso, ma i contagi sono nettamente di diminuzione, gli ospedali tornano alla normalità, esercizi commerciali e baristi hanno ripreso a lavorare.


I RISULTATI
Ma per battere il coronavirus c'è un solo sistema, vaccinare. Ebbene in tre mesi l'Ulss 6 è riuscita in un'impresa. Arrivare con almeno una dose a 414mila abitanti nel territorio, oltre la metà dell'obiettivo da raggiungere, 800.250 persone. Mentre sono 100mila coloro che hanno già completato la seconda dose e dunque sono del tutto immunizzati. Se si pensa soprattutto alla carenza di forniture che ha contraddistinto l'avvio della campagna vaccinale i prossimi mesi si preannunciano tutti in discesa, a cominciare alla stabilità proprio degli arrivi delle dosi. Ne parliamo con Lorena Gottardello direttore dell'ufficio Igiene e sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione, uno dei dirigenti sulle cui spalle è ricaduto il peso dell'organizzazione.
«Noi abbiamo la ragionevole certezza di riuscire a raggiungere anche i giovani fra i 16 e i 18 anni almeno con una dose entro agosto» dichiara. Una rivelazione importante perchè consentirebbe di ricominciare l'anno scolastico senza nessuna preoccupazione. «Non sappiamo ancora come avverrà questa campagna specifica, non so se saranno aperti solo sul portale o si invieranno lettere a casa per convincerli, ma di certo ci penseranno i loro genitori che si stanno vaccinando in queste settimane».


NUOVI POSTI
La notizia dunque è che entro agosto l'Ulss 6 stima di raggiungere l'intera popolazione a cui sono destinati i vaccini. Ma come ci si arriverà? Dipende dalla sensibilità delle coorti, come si dice. «Ad esempio la classe dei quarantenni sta rispondendo benissimo alla chiamata. In 24 ore abbiamo esaurito i primi 40mila posti prenotabili. Credo che la prossima settimana riapriremo altri slot». E le altre classi? «Un successo enorme per quanto riguarda novantenni, ottantenni e settantenni». I primi e i secondi sono stati raggiunti al 97 per cento. Ottimo il 73 per cento dei settantenni. Mentre i sessantenni sono al 66 per cento. «Ma presto arriveremo al 70 perché la prossima settimana praticamente finiamo la loro classe con gli ultimi prenotati mentre nel frattempo cominciamo massicciamente i cinquantenni». Dunque facendo un po' di conti e pensando ai richiami a 42 giorni i sessantenni saranno immunizzati entro metà luglio, i 50enni entro la fine di luglio. «Esatto». E ora veniamo ai quarantenni che cominceranno la lor prima dose dopo il 9 di giugno e sono circa 143mila. Dunque entro fine agosto avranno la seconda dose.


I VENTENNI
Restano i giovani fra i 20 e i 30 anni. Ci sarà il liberi tutti? Ovvero la vaccinazione libera? «Ovviamente è una decisione che non spetta a noi ma alla politica. Posso dire però che tecnicamente all'inizio di luglio potremmo aspettarcela». Ma gli hub vaccinali reggeranno? C'è l'urto delle prime chiamate e quello dei richiami. «Ma certo. Guardi che in Fiera potremmo fare 10mila vaccini al giorno, è una macchina potentissima». Invece oggi siamo a una media di circa 5-6mila con una punta, venerdì, di 7.271, ma siamo arrivati anche a 8.600. L'impressione è che con questo e altri punti vaccinali l'Ulss 6 possa reggere. «Infatti ci fa piangere il cuore non avere sufficienti vaccini per poter aumentare il ritmo. Oggi siamo costretti ad aprire gli slot in base a quello che ci arriva». L'immunità di gregge quando? «Non so rispondere. È' un concetto molto aleatorio e con queste varianti è impossibile stabilirlo».


IL BILANCIO
La campagna si muove su un sfondo nel quale il virus sembra in ritirata. Nelle ultime 24 ore l'Azienda zero della Regione segnala 57 nuovi casi, mentre sono scesi a 2.611 i positivi in tutta la provincia. Negli ospedali restano ricoverati 135 persone, 24 delle quali in terapia intensiva.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci