TRISSINO (VICENZA) Entro il 4 novembre Miteni presenterà il progetto di bonifica anti-Pfas del sito, di cui si assumerà i costi. L'ha annunciato ieri la stessa azienda di Trissino, rendendo così noti i risultati della conferenza dei servizi. «L'impegno economico ha sottolineato la ditta dovrà essere inserito nel nuovo piano industriale al vaglio del tribunale di Vicenza a seguito del concordato in continuità richiesto lo scorso maggio. Per questo motivo Miteni chiederà al tribunale una proroga della scadenza fissata per metà settembre al fine di inserire nel nuovo piano lo studio della bonifica e i relativi costi». Critico il Movimento 5 Stelle: «Finiti questi due mesi quanti gliene verranno ancora concessi? Ricordiamo che la caratterizzazione del sito su cui insiste la Miteni è sotto indagine da almeno tre anni». Ma la Regione rivendica il merito dell'accelerazione: «Il progetto di bonifica entro 60 giorni dal 4 settembre l'abbiamo imposto noi alla
Miteni, ora non ci sono più alibi», precisa l'assessore Gianpaolo Bottacin (Ambiente), rimarcando che i dati evidenziati dal consulente regionale Giampietro Beretta «hanno vanificato gli atteggiamenti dilatori con motivazioni legate alla presunta non conoscenza degli aspetti idrogeologici».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Miteni, ora non ci sono più alibi», precisa l'assessore Gianpaolo Bottacin (Ambiente), rimarcando che i dati evidenziati dal consulente regionale Giampietro Beretta «hanno vanificato gli atteggiamenti dilatori con motivazioni legate alla presunta non conoscenza degli aspetti idrogeologici».
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