Lamorgese: «Migranti, posti di blocco sulle statali»

Mercoledì 9 Settembre 2020
LA VISITA
UDINE Le visioni (e le misure da adottare) restano distanti. Il ministro Luciana Lamorgese, in visita istituzionale in Friuli Venezia Giulia, promette l'invio di più militari, più controlli ai confini, posti di blocco anche sulle strade statali, oltre a fondi aggiuntivi per aiutare i Comuni alle prese con la gestione (onerosa) dei minori stranieri non accompagnati. Ma il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, pur apprezzando l'impegno al potenziamento delle pattuglie, continua a ribattere sulla necessità di uno stop deciso all'ingresso degli irregolari: niente mediazioni e niente ridistribuzioni. Fedriga, inoltre, sventaglia la possibilità di imitare l'ordinanza Musumeci che ha portato allo scontro al Tar con Roma (provocando le reazioni critiche della deputata dem Debora Serracchiani). È questa la sintesi del vertice di ieri a Trieste, che ha visto schierati anche molti sindaci del Friuli Venezia Giulia, da quelli dei capoluoghi a quelli dei comuni che più di altri stanno facendo i conti con gli arrivi dei ragazzini stranieri. Un incontro che si inserisce in una situazione potenzialmente esplosiva. Mentre ieri Lamorgese prometteva rinforzi ai confini, nelle città e nei paesi si fa i conti con la mancanza di posti per accogliere i migranti. È di pochi giorni fa la scelta di trasferire da Tricesimo a Udine una trentina di profughi (che avevano affollato il sagrato del santuario della Madonna Missionaria), confinati all'interno di una corriera, dove, seppur temporaneamente, hanno dovuto dormire in attesa che la Prefettura identificasse un'altra soluzione. Ora, la Caritas ha dato disponibilità ad occuparsi di una trentina di persone. E sempre ieri il sindaco di Tarvisio Renzo Zanette ha annunciato che farà diventare la caserma Meloni zona rossa (come già era accaduto al seminario di Castellerio e alla Cavarzerani di Udine) dopo la scoperta di un migrante positivo al covid.
LE PROMESSE
Lamorgese ieri ha promesso controlli da subito, sia sulle autostrade sia sulle statali interessate dalla rotta balcanica. Quanto alla chiusura dei valichi minori (in tutto 21) chiesta a gran voce dalla Regione, ha spiegato di ritenere che questa ipotesi «possa essere affrontata all'esito di tutte queste attività». Per ora proseguono i controlli potenziati, poi se ne riparlerà «all'esito dei riscontri». Lamorgese ha anche promesso altri militari, soprattutto sul lato Udine.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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