«Giù le mani dai nostri bambini»

Domenica 17 Settembre 2017
Magliette arancioni e il lancio di palloncini dello stesso colore sulle note del Silenzio per sottolineare la morte della libertà. Messaggi di solidarietà da tutta Europa, sostenitori dalla Francia e una diretta con la Germania. E slogan come Giù le mani dai bambini, No all'autocertificazione sanitaria e Libertà scandito dall'inizio alla fine della manifestazione, oltre a megastriscioni come No al rischio ma la scelta. No all'obbligo vaccinale e Informati, consapevoli e liberi di scegliere. Oltre 2.000 (1.500 secondo le forze dell'ordine, molti di più per i promotori) i partecipanti alla manifestazione veneziana organizzata ieri da Corvelva e da associazioni fiancheggiatrici come Nascere meglio a favore della libertà vaccinale e per protestare contro la legge Lorenzin.
Iniziata sul piazzale della Stazione e conclusasi dopo un corteo alla Salute, la dimostrazione ha raccolto consensi non solo veneti. E nella sua prima parte, specie durante gli interventi (seguiti anche da persone sulla gradinata della Stazione ferroviaria, sul ponte degli Scalzi, sul pontile Actv davanti al palazzo Grandi Stazioni e persino davanti alla chiesa di San Simeon Piccolo), ha raggiunto toni alquanto accesi, con aperti inviti alla disobbedienza civile e commenti pesantissimi all'indirizzo del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e dell'ex premier Matteo Renzi. Passando per tutti i parlamentari che hanno approvato la legge liberticida sull'obbligo vaccinale, che vanno mandati a casa, le televisioni, i giornali e i giornalisti che vanno boicottati per le loro continue censure e le multinazionali del farmaco per i business a danno della salute e della libertà di scelta. Tra i più applauditi, la mamma Ambra Fedrigo, autrice del video Ragionevole dubbio. E i medici radiati Dario Miedico e Paolo Rossaro: Oggi è toccato a noi e domani ad altri - ha detto Miedico - Ad oggi di conferenze ne ho già fatte 57: se volevano tapparmi la bocca, hanno ottenuto l'effetto contrario.
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