Sarà una Scuola di alti pensieri e porterà il nome di David Sassoli, il presidente dell'Europarlamente recentemente scomparso.
Draghi ha accolto la proposta affermando che: «Sarà un modo per tracciare una linea ideale con il passato, tra due momenti di rinascita del progetto europeo, di cui David Sassoli è stato appassionato protagonista». Lui stesso, inviando un video messaggio in occasione della presentazione dei lavori, aveva detto il 27 settembre: «Il carcere di Santo Stefano e l'isola di Ventotene costituiscono dei capisaldi della nostra storia, punti di riferimento. Il patrimonio culturale è una parte importante della nostra identità comune. Il vostro progetto va proprio in questa direzione».
«È giusto oggi intitolarlo a David - dice Franceschini - che con il suo impegno è stato in tutto il suo percorso di vita un interprete profondo dello spirito del Manifesto di Ventotene». Nella sua richiesta la commissaria Costa aveva suggerito di intitolare lo spazio a Sassoli, perché destinato «ad accogliere tutte le migliori esperienze formative sui diritti umani, la dignità della persona, la giustizia, la solidarietà, il ruolo della cultura e della sostenibilità per la costruzione della libertà, della democrazia e della solidarietà in Europa e nel Mediterraneo».
Il consigliere regionale del Pd Enrico Forte, sottolineando la bontà dell'iniziativa, suggerisce che a Latina si intitoli uno spazio a Sassoli: «Credo che il Comune possa valutare l'idea di intitolargli una parte del parco San Marco, dove il presidente del parlamento si era recato per l'inaugurazione di un monumento. Così come si potrebbe valutare l'intitolazione di una scuola o di una strada.
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