La risoluzione dell'emergenza rifiuti a Latina, e negli altri comuni interessati dalla chiusura temporanea per manutenzione del Tmb di Aprilia, si gioca ora su un fragile equilibrio di quote.
Un discorso molto delicato che rimanda al nodo di sempre, ovvero dell'impossibilità di chiudere il ciclo dei rifiuti in ambito provinciale. L'ultima ordinanza di Zingaretti, emessa come la precedente su proposta dell'assessore al ramo Massimiliano Valeriani, rappresenta una procedura straordinaria atta a consentire la prosecuzione delle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani delle provincie di Latina e di Frosinone. Intanto ieri nel capoluogo pontino un altro giorno di passione, con cumuli di sacchetti di immondizia a terra con ancora rimossi. Gli uomini e i mezzi di Abc si sono concentrati nella pulizia nella zona di viale Kennedy e del quartiere Nicolosi. Al momento Latina, con gli impianti alternativi a quello della Rida Ambiente, riesce a conferire un quantitativo giornaliero di 140 tonnellate di rifiuti indifferenziati, a fronte di un fabbisogno di 160 tonnellate. Il che significa che ogni giorno restano in strada circa 20 tonnellate, per lo più concentrate nei quartieri a maggiore densità abitativa dove il servizio viene svolto, in questa fase emergenziale, a rotazione. Ieri il lungomare si è presentato perfettamente in ordine. La zona rientra nelle aree in cui Abc sta continuando ad assicurare il servizio in modo continuativo. La raccolta dell'indifferenziato non si è mai interrotta, oltre che alla Marina, in centro, a Latina Scalo e nei borghi dove è recentemente partito il nuovo sistema del porta a porta. Intanto Rida Ambiente ha comunicato ai Comuni clienti che le attività di manutenzione dell'impianto trattamento rifiuti hanno subito un rallentamento a causa di problematiche emerse durante le fasi di rimontaggio. La società ha garantito la ripresa delle attività dal 5 agosto nella misura massima del 30% e dal 9 agosto per l'intera quantità contrattualmente prevista.
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