TECNOLOGIA
VILLORBA Dba Group, società di consulenza tecnologica trevigiana, presieduta da Francesco De Bettin e quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana, ha chiuso il 2017 con un valore della produzione di 45,3 milioni (+ 9,3% sul 2016), Ebitda a 4,9 milioni (+ 1,3%) e utile netto per un milione.
«Il 2017 ha chiuso in linea con le attese e ha rappresentato per il gruppo un anno determinante. La quotazione sul mercato Aim Italia ha fornito un'ulteriore spinta alla crescita, rafforzando il posizionamento sui mercati internazionali di riferimento - avverte il presidente -. Le strategie del piano industriale 2017-2021 sono in corso di implementazione e i risultati ottenuti confermano che stiamo proseguendo nella giusta direzione. Il gruppo ha intenzione di crescere per linee esterne e abbiamo già identificato alcune società obiettivo». Interessanti per possibili fusioni, acquisizioni o joint venture.
INTERNAZIONALE
Dba Group, fondata nel 1991, conta 12 sedi in Italia, quattro fra Russia e Slovenia, e cinque in Montenegro, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina ed Azerbaijan.
La società trevigiana specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture ha segnato nel 2017 ricavi per pari a 42,175 milioni (al netto dei ricavi vari) così suddivisi: area ingegneria a architettura per 21,366 milioni, area information & Communication Technology per 12,8 milioni, area project management office per quasi 8 milioni. L'utile netto di oltre un milione è inferiore rispetto al 2016 poiché sconta le spese sostenute per la quotazione del gruppo, che ammontano a 636mila euro. Senza tali costi, da considerarsi di natura straordinaria, l'utile sarebbe stato superiore a quello del 2016. Il patrimonio netto è pari a 24,6 milioni (11,62 milioni nell'esercizio precedente) e l'incremento è riconducibile, tra l'altro, all'aumento di capitale ai fini della Borsa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VILLORBA Dba Group, società di consulenza tecnologica trevigiana, presieduta da Francesco De Bettin e quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana, ha chiuso il 2017 con un valore della produzione di 45,3 milioni (+ 9,3% sul 2016), Ebitda a 4,9 milioni (+ 1,3%) e utile netto per un milione.
«Il 2017 ha chiuso in linea con le attese e ha rappresentato per il gruppo un anno determinante. La quotazione sul mercato Aim Italia ha fornito un'ulteriore spinta alla crescita, rafforzando il posizionamento sui mercati internazionali di riferimento - avverte il presidente -. Le strategie del piano industriale 2017-2021 sono in corso di implementazione e i risultati ottenuti confermano che stiamo proseguendo nella giusta direzione. Il gruppo ha intenzione di crescere per linee esterne e abbiamo già identificato alcune società obiettivo». Interessanti per possibili fusioni, acquisizioni o joint venture.
INTERNAZIONALE
Dba Group, fondata nel 1991, conta 12 sedi in Italia, quattro fra Russia e Slovenia, e cinque in Montenegro, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina ed Azerbaijan.
La società trevigiana specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture ha segnato nel 2017 ricavi per pari a 42,175 milioni (al netto dei ricavi vari) così suddivisi: area ingegneria a architettura per 21,366 milioni, area information & Communication Technology per 12,8 milioni, area project management office per quasi 8 milioni. L'utile netto di oltre un milione è inferiore rispetto al 2016 poiché sconta le spese sostenute per la quotazione del gruppo, che ammontano a 636mila euro. Senza tali costi, da considerarsi di natura straordinaria, l'utile sarebbe stato superiore a quello del 2016. Il patrimonio netto è pari a 24,6 milioni (11,62 milioni nell'esercizio precedente) e l'incremento è riconducibile, tra l'altro, all'aumento di capitale ai fini della Borsa.
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