Ovs conquista il 9% del mercato «Pronti a fare nuove acquisizioni»

Mercoledì 20 Ottobre 2021
Ovs conquista il 9% del mercato «Pronti a fare nuove acquisizioni»
L'IMPRESA
VENEZIA Ovs pronta a nuove acquisizioni dopo Stefanel mentre è sempre più leader del mercato con oltre il 9% delle vendite di abbigliamento in Italia e la Borsa premia il titolo del gruppo veneziano con una crescita di oltre il 2,4%. «Upim ha grande spazio di crescita. C'è il digitale, anche Ovs può ancora crescere, poi c'è Stefanel e speriamo di rilanciarlo bene. Continuiamo inoltre a essere una piattaforma aggregante e offriamo spazio sul nostro sito web ad altri marchi», ha indicato l'Ad Stefano Beraldo, che ha assicurato: «Ci posso essere altre acquisizioni, ci sono diverse cose che stiamo osservando e siamo interessati a un certo numero di negozi Conbipel», ha aggiunto durante una conferenza stampa a Milano per illustrare il nuovo bond fino a 200 milioni legato a parametri di sostenibilità sul nercato dal 27 ottobre. Nel prospetto informativo del prestito obbligazionario, è indicato che, alla luce della solida situazione finanziaria, l'azienda si propone di rifinanziare anticipatamente alcune scadenze, allungare la durata e ridurre il costo medio del debito, ricordando che la posizione finanziaria netta rettificata emersa nella semestrale si è attestata a 318,2 milioni, in calo di 92,5 milioni da fine luglio 2020. Migliorata anche rispetto a quella di fine luglio 2019. Nel secondo trimestre la società ha generato cassa per 75,7 milioni, ai quali si sono aggiunti 81 milioni dell'aumento di capitale concluso a fine luglio. Con una quota di mercato attorno 9%, a fine luglio le vendite nette sono state pari a 599,2 milioni, + 59,5%. Le vendite online realizzate sul sito web di Ovs sono cresciute del 30% rispetto al 2020 e del 77% sul 2019. La base dei clienti fidelizzata ha raggiunto 4,7 milioni (+ 12% annuo).
FORNITURE
Ovs è alle prese come tante aziende col problema legato alla catena di fornitura delle materie prime e delle merci dall'estero ma confida che sia temporaneo anche se il gruppo è riuscito a contenerne i costi. «I ritardi delle forniture stanno rientrando. Terremo la merce arrivata troppo tardi e la venderemo il prossimo anno», ha detto Beraldo. D'altra parte «non posso pensare che sia permanente, i costi dei container sono aumentati di 5 /6 volte. Ha aiutato Ovs a contenere i costi la scelta di ricorrere «meno al trasporto aereo e più quello marittino». Si tratta di una decisione presa anche per ridurre le emissioni nell'ambito dell'impegno per la sostenibilità. Green pass nei luoghi di lavoro: Beraldo ha segnalato che non hanno il certificato verde «solo 60 persone, meno dell'1%» dei circa 7.000 addetti del gruppo. «Pago il tampone sino a fine anno a chi ha il certificato medico, gli altri cerco di convincerli a fare il vaccino», ha aggiunto l'Ad rilevando tuttavia che «3 o 4 sono ideologizzati».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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