Mutui: segnali di ripartenza, ma sale il tasso fisso

Domenica 11 Aprile 2021
CREDITO
ROMA Nonostante il lieve aumento dei tassi fissi e una situazione economica ancora incerta, gli italiani sembrano non voler rinunciare al sogno di comprare casa. È questo uno dei dati emersi dall'osservatorio realizzato da Facile.it e Mutui.it che, analizzando un campione di circa 90.000 domande di mutuo, ha evidenziato come, tra gennaio e marzo 2021, l'importo medio richiesto agli istituti di credito sia cresciuto del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 137.479 euro. «Nel corso del primo trimestre le banche non solo hanno continuato ad offrire condizioni favorevoli, ma hanno anche mantenuto una certa elasticità nei criteri di valutazione del merito creditizio dei richiedenti; tutto questo ha contribuito a sostenere la domanda in un periodo comunque ancora molto influenzato dalla pandemia», spiega Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it.
Sebbene le condizioni applicate dalle banche siano rimaste estremamente favorevoli, qualcosa sul fronte degli indici si è mosso e questo ha prodotto un lieve aumento dei tassi fissi. Il rincaro, spiegano gli esperti di Facile.it, è dovuto alle aspettative di inflazione d questo ha determinato un aumento dell'Irs (l'indice che guida il tasso dei mutui fissi), con conseguente rincaro dei tassi offerti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it, per un finanziamento da 126.000 euro da restituire in 25 anni, ad aprile 2021 il Taeg medio rilevato online è salito all'1,37%, vale a dire il 10,5% in più rispetto a febbraio 2021. Ancora molto basso, invece, il tasso variabile.
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