Gruppo Safilo, firmato l'accordo per il rilancio

Sabato 21 Marzo 2020
L'INTESA
VENEZIA Via libera alla ristrutturazione di Safilo: cigs per i 250 addetti per lo stabilimento di Martignacco (Udine), che verrà ceduto o chiuso entro giugno, solidarietà per i 900 di Longarone (Belluno) e bonus per i 50 esuberi della sede centrale di Padova. «Questo accordo è un ulteriore passo per assicurare un futuro solido all'azienda», ha detto l'Ad di Sàfilo, Angelo Trocchia, dopo la firma al Ministero per lo sviluppo economico, del pacchetto di tre intese con i sindacati in merito alla ristrutturazione del gruppo degli occhiali padovano. I 400 esuberi del sito di Longarone sono stati neutralizzati dall'applicazione di contratti di solidarietà fra tutti i dipendenti; la cassa integrazione straordinaria per i 250 operai di Martignacco e incentivi all'esodo per i circa 50 lavoratori in eccesso nella sede centrale di Padova. «Abbiamo cercato questa intesa con determinazione - ha aggiunto Trocchia - e siamo soddisfatti dell'accordo. Nonostante la situazione complessa, tutte le parti si sono impegnate per il buon esito della trattativa».
SICUREZZA
L'intesa, evidenzia ancora l'azienda impegnata a continuare l'attività anche in tempi di coronavirus, «permetterà di riaffermare e dare nuove basi al posizionamento di polo d'eccellenza di Longarone nella lavorazione del metallo, affiancato da quello di Santa Maria di Sala (Venezia) nella produzione di occhiali di acetato e iniettato».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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