Faro Antitrust sui voli cancellati

Sabato 26 Settembre 2020
L'INDAGINE
ROMA Il Covid? Un pretesto buono per annullare i voli e per non rimborsare i passeggeri lasciati a terra. Quattro compagnie, Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling, nel mirino dell'Antitrust per condotta contraria alle norme sul trasporto aereo. Sotto accusa, appunto, la decisione di cancellare voli programmati da tempo con il pretesto dell'allarme virus. Allarme, in realtà, cessato da settimane. In particolare, adducendo come motivo della cancellazione l'emergenza per la pandemia, le quattro compagnie, contro le quali l'Agcm ha aperto altrettanti procedimenti istruttori e sub-procedimenti cautelari, avrebbero offerto, in alternativa allo spostamento del volo, soltanto l'erogazione di un voucher anziché il rimborso del prezzo del biglietto già pagato, in possibile violazione dei diritti dei passeggeri previsti dai Regolamenti messi nero su bianco nel 2004. Inoltre, le compagnie aeree non avrebbero informato i consumatori sui diritti loro spettanti in caso di cancellazione.
L'ASSISTENZA
A Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling viene anche contestato di aver predisposto un servizio di assistenza oneroso e carente sia in relazione ai tempi di attesa sia alle modalità di contatto messe a disposizione dei passeggeri, costretti ad utilizzare esclusivamente un numero telefonico a sovrapprezzo, peraltro difficilmente raggiungibile. «Se, come da noi denunciato, l'Antitrust accerterà che i voli sono stati cancellati per cause non riconducibili al Covid, le compagnie aeree non solo dovranno rimborsare in denaro i propri clienti, ma saranno sommerse da una valanga di cause risarcitorie per la pratica commerciale scorretta messa in atto», ha fatto sapere il Codacons.
La reazione delle compagnie non si è fatta attendere. «Provvederemo a fornire tutti i riscontri necessari consapevoli di aver effettuato i rimborsi dovuti nel rispetto delle normative emergenziali», ha fatto sapere Blue Panorama. La quale ha tenuto il punto. Il vettore, si legge in una nota «si è trovato costretto ad annullare la sua programmazione esclusivamente per cause derivanti dalle emergenze legate al Covid-19». Argomentazioni simili sono state utilizzate anche da Ryanair. «Abbiamo sempre rispettato e continueremo a rispettare le restrizioni di viaggio imposte dal governo», ha fatto sapere la compagnia irlandese. La quale ha puntualizzato che «ai clienti i cui voli sono stati cancellati, sono state offerte tutte le opzioni in conformità con la normativa Ue, inclusi cambio volo gratuito e rimborsi in denaro o sottoforma di voucher». «Nel caso di un volo cancellato, continuiamo a offrire ai nostri clienti la possibilità di modificare il volo, richiedere un voucher o ottenere un rimborso in denaro, sempre nel pieno rispetto della legislazione italiana ed europea», si è difesa anche EasyJet.
Michele Di Branco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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