LA PARTITA
ROMA La contro opa di Florentino Perez su Abertis è puntualmente arrivata. La nuova offerta sul tavolo vale 18,76 euro per azione (18,57 miliardi in tutto). È dunque ufficialmente aperta la battaglia a suon di miliardi con la Atlantia della famiglia Benetton che aveva già avviato il 10 ottobre scorso la sua offerta da 16,5 euro sul gruppo delle autostrade spagnole. Dopo settimane di rumors la tedesca Hochtief, controllata della società spagnola Acs del patron del Real Madrid, ha annunciato infatti una controfferta su Abertis a 18,76 euro, a poche ore dalla scadenza prevista per eventuali contromosse.
A questo punto però la situazione è congelata. La Cnmv, la Consob spagnola, ha sospeso anche l'Opa di Atlantia, in attesa del via libera alla nuova offerta della società spagnola. Stando ai quasi quattro mesi attesi da Atlantia, il gruppo italiano ha tutto il tempo per attrezzarsi per un rilancio. E quando arriverà il semaforo verde della Cnmv partiranno per un mese anche le due Opa parallele. Visto dal mercato, però, non è il massimo: l'intero processo, già ritardato per via della Cnmv, rischia di allungarsi ancora di diversi mesi, riducendo anche la visibilità sull'esito della transazione. Il vero ago della bilancia in questa partita è comunque il sostegno di Criteria Caixa, il maggior azionista di Abertis con una quota del 22,3%. È evidente come la posizione del principale azionista peserà eccome nello scenario di una battaglia a suon di rilanci per il controllo su Abertis. E conterà anche il clima politico. Proprio ieri una fonte vicina ad Acs, registrando una certa pressione arrivata da Madrid per un deal tutto spagnolo, riteneva improbabile una mossa di Caixa contraria alla volontà politica dominante. Non solo. Altre fonti spagnole raccontano di un incontro tra i vertici di Caixa e lo stesso Perez lo scorso weekend. Si vedrà nel tempo fino a che punto peserà la politica.
IL CONFRONTO
Ma intanto almeno sul fronte economico la partita è ancora aperta per gli analisti. Nel dettaglio, il gruppo tedesco ha offerto 18,76 euro cash per ciascuna azione Abertis, o in alternativa 0,1281 proprie nuove azioni per ogni titolo del gruppo spagnolo, fino a un massimo di 193,5 milioni di azioni. L'offerta supera del 13,7% quella di Atlantia che implica una valutazione di Abertis per 16,3 miliardi di euro: oltre ai 16,5 euro per azione in contanti il gruppo italiano prevede in alternativa anche 0,697 nuove azioni Atlantia speciali offerte in scambio per ciascun titolo Abertis, fino a un massimo di 230 milioni di azioni (il valore proposto per le Abertis al concambio è quindi di 18,82 euro circa).
Guardando ai numeri, dice Banca Imi, la scelta degli investitori dovrebbe essere «abbastanza diretta considerando la qualità superiore delle azioni di Atlantia rispetto a quelle di Hochtief, ancora di più se Atlantia decidesse di alzare la sua offerta a 18 euro per azione». Ipotesi, quest'ultima di cui si era parlato nei giorni scorsi sul mercato. Il resto dei dettagli racconta come Hochtief, che a fronte di una capitalizzazione di 9,7 miliardi si è assicurata un finanziamento da quasi 15 miliardi da Jp Morgan, prevede di ritirare Abertis dal listino di Madrid, lasciando la nuova entità quotata solo alla Francoforte (ai prezzi di ieri il nuovo gruppo avrebbe in Borsa circa 26,9 miliardi). L'operazione che porterebbe alla nascita di un gruppo nelle infrastrutture con sinergie attese per 6-8 miliardi in un gruppo da 24,8 miliardi di ricavi (sui pro forma d2016). L'offerta è subordinata ad almeno il 50% del capitale portato in adesione più un'azione, oltre alle approvazioni dai regolatori e dall'antitrust. Non solo. Acs dovrebbe considerare la cessione di alcuni asset come la partecipazione in Cellnex Telecom e Hispasat. Quanto ad Atlantia con la sua offerta per creare un campione da 13.300 km di autostrade gestiti, da oltre 39 miliardi di capitalizzazione, aveva già raccolto il sostegno da alcuni azionisti di Abertis, dal fondo Tci al miliardario Juan-Miguel Villar Mir. E le indicazioni preliminari dell'offerta avviata parlano di un interesse ad aderire già per oltre il 50% del capitale.
Roberta Amoruso
ROMA La contro opa di Florentino Perez su Abertis è puntualmente arrivata. La nuova offerta sul tavolo vale 18,76 euro per azione (18,57 miliardi in tutto). È dunque ufficialmente aperta la battaglia a suon di miliardi con la Atlantia della famiglia Benetton che aveva già avviato il 10 ottobre scorso la sua offerta da 16,5 euro sul gruppo delle autostrade spagnole. Dopo settimane di rumors la tedesca Hochtief, controllata della società spagnola Acs del patron del Real Madrid, ha annunciato infatti una controfferta su Abertis a 18,76 euro, a poche ore dalla scadenza prevista per eventuali contromosse.
A questo punto però la situazione è congelata. La Cnmv, la Consob spagnola, ha sospeso anche l'Opa di Atlantia, in attesa del via libera alla nuova offerta della società spagnola. Stando ai quasi quattro mesi attesi da Atlantia, il gruppo italiano ha tutto il tempo per attrezzarsi per un rilancio. E quando arriverà il semaforo verde della Cnmv partiranno per un mese anche le due Opa parallele. Visto dal mercato, però, non è il massimo: l'intero processo, già ritardato per via della Cnmv, rischia di allungarsi ancora di diversi mesi, riducendo anche la visibilità sull'esito della transazione. Il vero ago della bilancia in questa partita è comunque il sostegno di Criteria Caixa, il maggior azionista di Abertis con una quota del 22,3%. È evidente come la posizione del principale azionista peserà eccome nello scenario di una battaglia a suon di rilanci per il controllo su Abertis. E conterà anche il clima politico. Proprio ieri una fonte vicina ad Acs, registrando una certa pressione arrivata da Madrid per un deal tutto spagnolo, riteneva improbabile una mossa di Caixa contraria alla volontà politica dominante. Non solo. Altre fonti spagnole raccontano di un incontro tra i vertici di Caixa e lo stesso Perez lo scorso weekend. Si vedrà nel tempo fino a che punto peserà la politica.
IL CONFRONTO
Ma intanto almeno sul fronte economico la partita è ancora aperta per gli analisti. Nel dettaglio, il gruppo tedesco ha offerto 18,76 euro cash per ciascuna azione Abertis, o in alternativa 0,1281 proprie nuove azioni per ogni titolo del gruppo spagnolo, fino a un massimo di 193,5 milioni di azioni. L'offerta supera del 13,7% quella di Atlantia che implica una valutazione di Abertis per 16,3 miliardi di euro: oltre ai 16,5 euro per azione in contanti il gruppo italiano prevede in alternativa anche 0,697 nuove azioni Atlantia speciali offerte in scambio per ciascun titolo Abertis, fino a un massimo di 230 milioni di azioni (il valore proposto per le Abertis al concambio è quindi di 18,82 euro circa).
Guardando ai numeri, dice Banca Imi, la scelta degli investitori dovrebbe essere «abbastanza diretta considerando la qualità superiore delle azioni di Atlantia rispetto a quelle di Hochtief, ancora di più se Atlantia decidesse di alzare la sua offerta a 18 euro per azione». Ipotesi, quest'ultima di cui si era parlato nei giorni scorsi sul mercato. Il resto dei dettagli racconta come Hochtief, che a fronte di una capitalizzazione di 9,7 miliardi si è assicurata un finanziamento da quasi 15 miliardi da Jp Morgan, prevede di ritirare Abertis dal listino di Madrid, lasciando la nuova entità quotata solo alla Francoforte (ai prezzi di ieri il nuovo gruppo avrebbe in Borsa circa 26,9 miliardi). L'operazione che porterebbe alla nascita di un gruppo nelle infrastrutture con sinergie attese per 6-8 miliardi in un gruppo da 24,8 miliardi di ricavi (sui pro forma d2016). L'offerta è subordinata ad almeno il 50% del capitale portato in adesione più un'azione, oltre alle approvazioni dai regolatori e dall'antitrust. Non solo. Acs dovrebbe considerare la cessione di alcuni asset come la partecipazione in Cellnex Telecom e Hispasat. Quanto ad Atlantia con la sua offerta per creare un campione da 13.300 km di autostrade gestiti, da oltre 39 miliardi di capitalizzazione, aveva già raccolto il sostegno da alcuni azionisti di Abertis, dal fondo Tci al miliardario Juan-Miguel Villar Mir. E le indicazioni preliminari dell'offerta avviata parlano di un interesse ad aderire già per oltre il 50% del capitale.
Roberta Amoruso
