FUMETTI
È uscito da poche settimane, fresco di stampa, Pangolino, autoproduzione curata dal grafico e fumettista pordenonese Marco Tonus, che raccoglie i lavori di una dozzina di autori. Alcuni pordenonesi, come Gianluca Maconi, disegnatore delle saghe Elfes e Azaqi per l'editore Soleil in Francia, Elisa Upata Turrin di Cordenons, studente all'Isia di Urbino e Alessio Rizzo di Pasiano, entrambi collaboratori di Mataran, rivista di satira e umorismo friulana. Altri regionali o di tutta Italia come Stefano Antonucci e il monfalconese Maurizio Boscarol, rispettivamente sceneggiatore e illustratore del libro La fattoria dell'animale per Feltrinelli, Alessio Spataro, disegnatore satirico e autore della graphic novel Biliardino per Bao, l'udinese Paolo Francescutto, e ancora Bruno Olivieri, Filippo Paparelli, Fabrizio Di Nicola, Walter Leoni e gli scrittori Davide Siddi e Lino Giustazzi. Spicca infine il nome di Luca Salvagno, erede grafico di Jacovitti e autore di Cocco Bill, recentemente ospite al Paff!
L'ALBO
Il risultato è un albo di 64 pagine tutte da ridere - anche amaramente - per rivivere la pandemia attraverso la lente deformante della satira, con un mix ricco di rimandi grafici dagli anni '60 ai 2000 e tratti che spaziano dall'underground alla linea chiara. «Si tratta spiega Tonus di un pezzo che si preannuncia già da collezione. Sono arrivati ordini da Spagna, Francia, Olanda, Canada, Sudamerica, grazie al passaparola che corre on line sulle pagine social degli autori, mentre nel frattempo stanno uscendo articoli su riviste on line specializzate. Nato durante il lockdown, per raccontarlo in modo ironico, sarà anche distribuito in modalità quarantena, ovvero solo tramite spedizione da richiedere scrivendo a pangolinomagazine@gmail.com».
LA CREAZIONE
Qual è stata la vostra modalità di lavoro? «Abbiamo lavorato come una vera e propria redazione, confrontandoci continuamente, sotto il mio coordinamento. E il frutto è a tutti gli effetti un lavoro corale. Io oltre al coordinamento ho realizzato la copertina, ho disegnato una storia e scritto una sceneggiatura. Abbiamo preferito storie brevi, da 1 pagina a 5, per essere maggiormente incisivi». I temi affrontati? «Quelli che abbiamo vissuto durante il lockdown: dalle difficoltà alle prese col Bonus Inps, alla sospensione delle cerimonie religiose, agli studi sull'origine del virus, all'apertura dei ristoranti con le nuove regole fino a una riflessione su come i media hanno affrontato e trattato l'argomento. Agli autori ho posto una unica richiesta: che i personaggi indossassero i guanti azzurri, che abbiamo visto utilizzati dal personale medico e infermieristico e nei supermercati».
LA COPERTINA
In copertina spicca la riconoscibilissima W di Walt Disney, solo che è anche l'iniziale di Wuhan, la città simbolo del contagio da virus. «L'albo - spiega Tonus - è un omaggio e una parodia di Topolino. Per questo come titolo è stato scelto Pangolino, sia per l'assonanza col modello originale, sia per l'animale inizialmente accusato della trasmissione all'uomo del Covid 19. All'interno troviamo dunque tutte le caratteristiche di Topolino: oltre alle storie, i coupon da ritagliare, le barzellette, le pubblicità di giochi e gelati e le interviste ai vip, la rubrica della posta. Tutte finte e inventate. La copertina è un omaggio al numero 1 di Topolino». Tra le cose più divertenti la busta a occhi chiusi, acquistata da 50 temerari. Pangoleaks ne ha svelato il contenuto in anteprima: il tris di santini di Padre Pippio, che riporta sul retro una preghiera, un'invocazione e una supplica da recitare quando un Pangolino arriva in casa.
L'AUTORE
Marco Tonus, ha esordito proprio sulle pagine de Il Gazzettino a soli 13 anni con delle strisce umoristiche per poi collaborare con numerose testate tra cui Cuore, Il Vernacoliere e Il Male e vincendo diversi premi e riconoscimenti come miglior vignettista in Italia e all'estero, dove è ospite di festival e manifestazioni per incontri sui temi della satira, dell'umorismo e della caricatura.
Clelia Delponte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA È uscito da poche settimane, fresco di stampa, Pangolino, autoproduzione curata dal grafico e fumettista pordenonese Marco Tonus, che raccoglie i lavori di una dozzina di autori. Alcuni pordenonesi, come Gianluca Maconi, disegnatore delle saghe Elfes e Azaqi per l'editore Soleil in Francia, Elisa Upata Turrin di Cordenons, studente all'Isia di Urbino e Alessio Rizzo di Pasiano, entrambi collaboratori di Mataran, rivista di satira e umorismo friulana. Altri regionali o di tutta Italia come Stefano Antonucci e il monfalconese Maurizio Boscarol, rispettivamente sceneggiatore e illustratore del libro La fattoria dell'animale per Feltrinelli, Alessio Spataro, disegnatore satirico e autore della graphic novel Biliardino per Bao, l'udinese Paolo Francescutto, e ancora Bruno Olivieri, Filippo Paparelli, Fabrizio Di Nicola, Walter Leoni e gli scrittori Davide Siddi e Lino Giustazzi. Spicca infine il nome di Luca Salvagno, erede grafico di Jacovitti e autore di Cocco Bill, recentemente ospite al Paff!
L'ALBO
Il risultato è un albo di 64 pagine tutte da ridere - anche amaramente - per rivivere la pandemia attraverso la lente deformante della satira, con un mix ricco di rimandi grafici dagli anni '60 ai 2000 e tratti che spaziano dall'underground alla linea chiara. «Si tratta spiega Tonus di un pezzo che si preannuncia già da collezione. Sono arrivati ordini da Spagna, Francia, Olanda, Canada, Sudamerica, grazie al passaparola che corre on line sulle pagine social degli autori, mentre nel frattempo stanno uscendo articoli su riviste on line specializzate. Nato durante il lockdown, per raccontarlo in modo ironico, sarà anche distribuito in modalità quarantena, ovvero solo tramite spedizione da richiedere scrivendo a pangolinomagazine@gmail.com».
LA CREAZIONE
Qual è stata la vostra modalità di lavoro? «Abbiamo lavorato come una vera e propria redazione, confrontandoci continuamente, sotto il mio coordinamento. E il frutto è a tutti gli effetti un lavoro corale. Io oltre al coordinamento ho realizzato la copertina, ho disegnato una storia e scritto una sceneggiatura. Abbiamo preferito storie brevi, da 1 pagina a 5, per essere maggiormente incisivi». I temi affrontati? «Quelli che abbiamo vissuto durante il lockdown: dalle difficoltà alle prese col Bonus Inps, alla sospensione delle cerimonie religiose, agli studi sull'origine del virus, all'apertura dei ristoranti con le nuove regole fino a una riflessione su come i media hanno affrontato e trattato l'argomento. Agli autori ho posto una unica richiesta: che i personaggi indossassero i guanti azzurri, che abbiamo visto utilizzati dal personale medico e infermieristico e nei supermercati».
LA COPERTINA
In copertina spicca la riconoscibilissima W di Walt Disney, solo che è anche l'iniziale di Wuhan, la città simbolo del contagio da virus. «L'albo - spiega Tonus - è un omaggio e una parodia di Topolino. Per questo come titolo è stato scelto Pangolino, sia per l'assonanza col modello originale, sia per l'animale inizialmente accusato della trasmissione all'uomo del Covid 19. All'interno troviamo dunque tutte le caratteristiche di Topolino: oltre alle storie, i coupon da ritagliare, le barzellette, le pubblicità di giochi e gelati e le interviste ai vip, la rubrica della posta. Tutte finte e inventate. La copertina è un omaggio al numero 1 di Topolino». Tra le cose più divertenti la busta a occhi chiusi, acquistata da 50 temerari. Pangoleaks ne ha svelato il contenuto in anteprima: il tris di santini di Padre Pippio, che riporta sul retro una preghiera, un'invocazione e una supplica da recitare quando un Pangolino arriva in casa.
L'AUTORE
Marco Tonus, ha esordito proprio sulle pagine de Il Gazzettino a soli 13 anni con delle strisce umoristiche per poi collaborare con numerose testate tra cui Cuore, Il Vernacoliere e Il Male e vincendo diversi premi e riconoscimenti come miglior vignettista in Italia e all'estero, dove è ospite di festival e manifestazioni per incontri sui temi della satira, dell'umorismo e della caricatura.
Clelia Delponte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
