CINEMAZERO
Anche le ricorrenze centenarie dei vari personaggi che hanno lasciato

Giovedì 22 Ottobre 2020
CINEMAZERO
Anche le ricorrenze centenarie dei vari personaggi che hanno lasciato un segno nel mondo possono divenire occasione di ricerca culturale, promozione del territorio, rete fra organismi diversi, valorizzazione dei patrimoni custoditi in archivi pubblici e privati. È il caso del centenario della nascita di Federico Fellini: Cinemazero apre l'archivio fotografico per realizzare due mostre, a Lignano e a Pordenone. In realtà avrebbe dovuto essercene una terza a Lubiana, che però stata è rinviata per la pandemia.
PATTO
La presentazione ieri delle due mostre è stata l'occasione per ribadire il rapporto di collaborazione che si è stretto e non da oggi fra Pordenone e Lignano. Come ha sottolineato l'assessore alla cultura di quel Comune, Ada Iuri, dalla gestione di CineCity affidata a Cinemazero al Premio Hemingway curato da pordenonelegge, dall'ospitalità al Pordenone Calcio agli intensi rapporti fra i due Comuni messi in evidenza pure dall'assessore al Turismo, Guglielmina Cucci si opera «per ideare progetti che portino cultura a Lignano e turismo a Pordenone». Del resto «Cinemazero è un'istituzione che fa da volano alle strategie nel binomio cultura-turismo del Comune capoluogo», ha affermato il presidente Giovanni Lessio, concordando con l'assessore Pietro Tropeano, secondo il quale la mostra «è un evento unico che esalta la sinergia del Comune con il mondo associativo». Un saluto è stato inviato anche dall'assessore regionale Tiziana Gibelli. Nella Galleria Henry Bertoia di Pordenone, dal 30 ottobre al 10 gennaio 2021, si potrà vedere Federico il grande seduttore L'universo femminile nel cinema di Federico Fellini; a Lignano, nel CineCity, sabato aprirà 100 Fellini Black & White.
CONTENUTI
La mostra pordenonese sarà un viaggio inedito nell'immaginario femminile in Fellini, attraverso fotografie vintage custodite dagli archivi di Cinemazero e accompagnate da interviste al regista riminese per sondare il rapporto che Fellini aveva con le donne, che il regista spesso equiparava a un mito: I miei film diceva - esistono perché esistono le donne. «La mostra ha spiegato il curatore Andrea Crozzoli ripercorre questo universo attraverso preziose fotografie: dalla moglie Giulietta Masina passando poi attraverso tutti gli archetipi femminili che hanno caratterizzato l'opera felliniana». «Gli archivi di Cinemazero ha aggiunto Riccardo Costantini abbracciano anche altri grandi registi con 20mila diapositive, 10mila stampe fotograche, 9mila negativi, materiali in pellicola, video, cartacei e audio, la cui conservazione richiede forti investimenti».
Nico Nanni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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