Soccorritori, divisa unica: «In acquisto 900 giacche»

Domenica 24 Febbraio 2019
Soccorritori, divisa unica: «In acquisto 900 giacche»
SOCCORSO ALPINO
BELLUNO Giacche nuove per tutti i volontari del Soccorso alpino Veneto: entro la fine dell'anno i capi verranno uniformati, resi uguali per tutti.
Con circa 180mila euro saranno acquistati 750 gusci in triplo strato di goretex, ultra resistenti e capaci di proteggere gli angeli delle montagne da freddo e vento. Contribuiranno all'investimento i 50mila euro donati da UnipolSai Assicurazioni, dopo l'alluvione del 29 ottobre. «Prevediamo di comperare 900 capi nuovi spiega Alex Barattin, delegato per il Soccorso Dolomiti Bellunesi -. L'intenzione è quella di uniformare, con la stessa divisa, tutti i volontari della regione. Sono giacche che costano anche 600-700 euro l'una, noi le porteremo a casa con molto meno. A breve partirà la ricerca delle offerte da parte delle ditte e poi ci daremo da fare per ottenere finanziamenti». Le giacche verranno realizzate a misura del Soccorso alpino, con le indicazioni suggerite dal Corpo affinché rispondano perfettamente alle esigenze dei volontari. Dovranno essere resistenti, perché l'attività dei soccorritori mette a dura prova i tessuti.
LA DONAZIONE
UnipolSai ha voluto così ringraziare il Corpo del lavoro svolto durante i giorni frenetici del post tempesta Vaia, quando il territorio era sottosopra e gli uomini di Barattin hanno lavorato incessantemente accanto a Vigili del fuoco, Protezione Civile e cittadini. «L'idea è nata da una visita alle zone del Bellunese colpite dalla calamità ha spiegato ieri, alla cerimonia di consegna dei soldi, il direttore vendite Claudio Belletti -. Abbiamo chiesto ai nostri agenti in loco come poter aiutare la provincia e loro ci hanno suggerito di fare un'elargizione al Soccorso alpino». All'Assicurazione, ieri, sono andati i sentiti ringraziamenti dell'assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin e del presidente della Provincia Roberto Padrin.
«Questo gesto è per noi molto importante ha fatto eco Barattin -. Nei giorni dell'emergenza hanno lavorato numerose squadre, dai 50 ai 70 volontari. Abbiamo fatto di tutto, inizialmente, poi quando il peggio era passato ci siamo concentrati sulle attività di nostra competenza, come interventi in quota. Abbiamo anche fatto saltare un masso che ostruiva il corso di un fiume, a Laste».
Alessia Trentin
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