L'INFERNO
BELLUNO Una dopo l'altra, quasi come palline di un flipper, le auto sono scivolate ieri mattina sulle strade della Destra e Sinistra Piave a causa del ghiaccio. Tutto è iniziato poco prima delle 6 e è andato avanti per quasi un'ora causando rallentamenti e disagi ai pendolari. Il colpevole? Il gelicidio, ovvero quel fenomeno che si verifica quando la pioggia, o la pioviggine, con temperature sotto zero, si solidifica istantaneamente a contatto con il suolo formando uno strato di ghiaccio. Ci sono stati anche ritardi anche fino a 40 minuti, alle corriere Dolomitibus, con un mezzo vittima del ghiaccio. Gli incidenti sono stati diversi, sicuramente oltre una decina. Tutto questo ha comportato un boom di accesso al pronto soccorso, sia a Belluno che a Feltre, dove sono arrivati anche 5 pazienti del maxi-schianto sulla statale della Valsugana.
A LIMANA
Erano circa le 6.27 quando ieri è avvenuto lo schianto con la corriera sulla vecchia provinciale, all'incrocio Centore-Refos. Il bus Dolomitibus, pino di studenti, che era partito alle 5.52 da Feltre per Belluno affrontando la curva, che presenta anche una leggera pendenza si è intraversato. Una dopo l'altra sono finite contro il mezzo le auto che arrivavano dalla direzione opposta: una Skoda condotta da una 40enne bellunese rimasta ferita per lo scoppio degli airbag e una Kia condotta da una 46enne di Limana rimasta illesa. Sul posto oltre all'ambulanza che ha portato la donna all'ospedale, sono arrivati i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale di Belluno che hanno effettuato i rilievi. Illesi tutti i passeggeri del bus e anche l'autista, M.A., 26enne di Mel. Quasi in contemporanea c'è stato un altro incidente a Cesa di Limana tra più auto, dove sono intervenuti i carabinieri di Mel.
GLI INCIDENTI
Anche a Belluno si sono verificati uscite autonome, con una vettura che si è cappottata a Fiammoi e un incidente con più mezzi coinvolti. È accaduto sulla statale 50, sul Boscon dove ieri intorno alle 6 un automobilista che arrivava da Sedico verso Belluno, per il ghiaccio, ha perso il controllo della vettura andando a invadere la corsia opposta. È finito così contro la macchina che andava verso Sedico e una terza auto è uscita di strada per evitare l'impatto. Lo schianto è terminato anche con un principio di incendio per una delle auto. Sul posto oltre ai vigili del fuoco i carabinieri del Radiomobile di Belluno per i rilievi e i sanitari con l'ambulanza. Poi nel Feltrino auto contro muro a Caupo di Seren, a Sedico tre auto coinvolte e tanti altri incidenti e cadute.
NEGLI OSPEDALI
Da Belluno sono uscite tre ambulanze e ci sono stati 12 accessi diretti al pronto soccorso: tutti casi legati al gelicidio, come fanno sapere dalla direzione medica. Ieri in serata c'era ancora una donna ferita in astanteria con contusioni, Z.E. del 1941, e una persona ricoverata. Anche a Feltre accessi straordinari. «Tanti piccoli incidentini - spiega il direttore medico Marianna Lorenzoni - anche persone scivolate. Ma eravamo in pre-allerta dal tamponamento della Valsugana e è stato smaltito tutto in tempi rapidi».
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Una dopo l'altra, quasi come palline di un flipper, le auto sono scivolate ieri mattina sulle strade della Destra e Sinistra Piave a causa del ghiaccio. Tutto è iniziato poco prima delle 6 e è andato avanti per quasi un'ora causando rallentamenti e disagi ai pendolari. Il colpevole? Il gelicidio, ovvero quel fenomeno che si verifica quando la pioggia, o la pioviggine, con temperature sotto zero, si solidifica istantaneamente a contatto con il suolo formando uno strato di ghiaccio. Ci sono stati anche ritardi anche fino a 40 minuti, alle corriere Dolomitibus, con un mezzo vittima del ghiaccio. Gli incidenti sono stati diversi, sicuramente oltre una decina. Tutto questo ha comportato un boom di accesso al pronto soccorso, sia a Belluno che a Feltre, dove sono arrivati anche 5 pazienti del maxi-schianto sulla statale della Valsugana.
A LIMANA
Erano circa le 6.27 quando ieri è avvenuto lo schianto con la corriera sulla vecchia provinciale, all'incrocio Centore-Refos. Il bus Dolomitibus, pino di studenti, che era partito alle 5.52 da Feltre per Belluno affrontando la curva, che presenta anche una leggera pendenza si è intraversato. Una dopo l'altra sono finite contro il mezzo le auto che arrivavano dalla direzione opposta: una Skoda condotta da una 40enne bellunese rimasta ferita per lo scoppio degli airbag e una Kia condotta da una 46enne di Limana rimasta illesa. Sul posto oltre all'ambulanza che ha portato la donna all'ospedale, sono arrivati i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale di Belluno che hanno effettuato i rilievi. Illesi tutti i passeggeri del bus e anche l'autista, M.A., 26enne di Mel. Quasi in contemporanea c'è stato un altro incidente a Cesa di Limana tra più auto, dove sono intervenuti i carabinieri di Mel.
GLI INCIDENTI
Anche a Belluno si sono verificati uscite autonome, con una vettura che si è cappottata a Fiammoi e un incidente con più mezzi coinvolti. È accaduto sulla statale 50, sul Boscon dove ieri intorno alle 6 un automobilista che arrivava da Sedico verso Belluno, per il ghiaccio, ha perso il controllo della vettura andando a invadere la corsia opposta. È finito così contro la macchina che andava verso Sedico e una terza auto è uscita di strada per evitare l'impatto. Lo schianto è terminato anche con un principio di incendio per una delle auto. Sul posto oltre ai vigili del fuoco i carabinieri del Radiomobile di Belluno per i rilievi e i sanitari con l'ambulanza. Poi nel Feltrino auto contro muro a Caupo di Seren, a Sedico tre auto coinvolte e tanti altri incidenti e cadute.
NEGLI OSPEDALI
Da Belluno sono uscite tre ambulanze e ci sono stati 12 accessi diretti al pronto soccorso: tutti casi legati al gelicidio, come fanno sapere dalla direzione medica. Ieri in serata c'era ancora una donna ferita in astanteria con contusioni, Z.E. del 1941, e una persona ricoverata. Anche a Feltre accessi straordinari. «Tanti piccoli incidentini - spiega il direttore medico Marianna Lorenzoni - anche persone scivolate. Ma eravamo in pre-allerta dal tamponamento della Valsugana e è stato smaltito tutto in tempi rapidi».
Olivia Bonetti
