Giornata di immissioni in ruolo di nuovi docenti, ieri, in via Mezzaterra, nella sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Ed è questa una risposta, seppur parziale, al problema della mancanza di insegnanti nella scuola bellunese a dieci giorni dall'inizio del nuovo anno, fissato per il primo settembre. Le lezioni, invece, riprenderanno mercoledì 11 settembre. Sessantaquattro i posti a tempo indeterminato assegnati ieri. Di questi 9 hanno coperto altrettante esigenze della scuola dell'Infanzia, 47 per la scuola primaria come posto comune, 8 infine sono stati assegnati al sostegno.
Metà dei nuovi docenti, cioè 32, sono stati chiamati dalla Graduatorie ad esaurimento (Gae), mentre la parte restante è costituita dai vincitori di concorsi e già presenti nelle diverse graduatorie. E se da un lato il Dirigente Scolastico provinciale Gianni De Bastiani esprime soddisfazione per le nuove nomine, dall'altra non nasconde altre preoccupazioni: «Permane il problema del personale docente di sostegno dice - infatti i posti disponibili per l'infanzia sarebbero 9, per la primaria ben 37 con solo 8 posti assegnati. Purtroppo conclude - mancano i docenti specializzati».
In via di chiusura la questione delle presidenze, la scuola attende anche nuovi direttori amministrativi. Ma a questa necessità non sarà possibile far fronte a breve, visto che il concorso in atto non si è ancora concluso. Martedì sono stati nominati i primi cinque dirigenti scolastici, ma restano ancora 12 sedi da coprire. Ieri nessuno dei vincitori ha scelto come sede la provincia di Belluno.
G.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Metà dei nuovi docenti, cioè 32, sono stati chiamati dalla Graduatorie ad esaurimento (Gae), mentre la parte restante è costituita dai vincitori di concorsi e già presenti nelle diverse graduatorie. E se da un lato il Dirigente Scolastico provinciale Gianni De Bastiani esprime soddisfazione per le nuove nomine, dall'altra non nasconde altre preoccupazioni: «Permane il problema del personale docente di sostegno dice - infatti i posti disponibili per l'infanzia sarebbero 9, per la primaria ben 37 con solo 8 posti assegnati. Purtroppo conclude - mancano i docenti specializzati».
In via di chiusura la questione delle presidenze, la scuola attende anche nuovi direttori amministrativi. Ma a questa necessità non sarà possibile far fronte a breve, visto che il concorso in atto non si è ancora concluso. Martedì sono stati nominati i primi cinque dirigenti scolastici, ma restano ancora 12 sedi da coprire. Ieri nessuno dei vincitori ha scelto come sede la provincia di Belluno.
G.S.