BORGO VALBELLUNA
Saranno celebrati domani, sabato 2 ottobre, alle 15 nella chiesa

Venerdì 1 Ottobre 2021
BORGO VALBELLUNA
Saranno celebrati domani, sabato 2 ottobre, alle 15 nella chiesa arcipretale di Mel, i funerali di Giacomo Sartori, il 29enne zumellese scomparso due settimane fa a Milano e ritrovato venerdì scorso privo di vita. Sul caso stanno indagando le forze dell'ordine in quanto non sono ancora chiari i contorni della sua morte. La salma sarà poi sepolta nel cimitero di Marcador.
LA RICOSTRUZIONE
Giacomo, venerdì 17 settembre, si trova in un locale a Porta Venezia nel cuore di Milano con degli amici per un aperitivo. Nel corso della serata gli viene sottratto lo zaino con al suo interno il portafoglio, documenti, le chiavi di casa, il computer e il telefono aziendale. Sono le 23.30 circa e Giacomo lascia il locale, da solo. Sale a bordo della Polo grigia aziendale, gira per la città di Milano e dopo tre ore prende l'autostrada Milano-Genova, come confermato dallo scontrino rinvenuto sul sedile della sua auto. Percorre le strade di Motta Visconti, come emerso dalle riprese di alcune telecamere. Poi parcheggia la macchina in una cascina di Casorate Primo (Pavia). Una volta posteggiata la vettura, Giacomo avrebbe recuperato nel casolare limitrofo dei cavi elettrici e una catena che avrebbe poi utilizzato per impiccarsi ad una quercia.
TANTI I DUBBI
Una ricostruzione che lascia ancora tanti dubbi. In primis il luogo. Perché il ragazzo avrebbe scelto proprio questo posto, in cui, secondo i famigliari e gli amici non era mai stato? Aveva forse tentato di recuperare il suo computer attraverso un App di geolocalizzazione che aveva installato imbattendosi in qualcuno? Un altro interrogativo riguarda quella sera. Da quando Giacomo lascia la vineria a Porta Venezia a quando prende l'autostrada passano tre ore: cosa ha fatto nel frattempo? E poi. Quando arriva a Motta Visconti vaga per le vie del paese, come confermato da alcune telecamere. Stava cercando qualcosa? E poi ci sono le persone che lo conoscono. Tutti lo descrivono come un ragazzo sereno, legato alla vita e faticano a credere all'ipotesi del gesto estremo. Un'ipotesi che le forze dell'ordine di Milano, che stanno indagando, hanno preso in considerazione visto anche l'esito dell'autopsia ma, al momento, non hanno escluso anche altre piste. Le indagini, quindi, proseguono, per fare chiarezza sulla morte di un ragazzo così giovane.
L'AUTOPSIA
Sul corpo del giovane è stata effettuata l'autopsia la quale ha rilevato segni compatibili con una morte per asfissia da impiccagione e non ha rilevato segni di colluttazione o aggressione. Si attendono però gli esiti degli esami tossicologici e delle analisi di entomologia forense che potranno stabilire con precisione l'orario della morte. C'è inoltre grande attesa per gli approfondimenti in corso sul telefono cellulare, in quanto potranno dare informazioni importanti sulle ultime ore della morte di Giacomo.
Eleonora Scarton
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