AGORDO
Il palaghiaccio di Agordo rimarrà serrato anche durante la stagione

Venerdì 1 Dicembre 2017
AGORDO
Il palaghiaccio di Agordo rimarrà serrato anche durante la stagione invernale. Dopo la lunga gestione di Milco Tormen, l'impianto è chiuso già dalla scorsa primavera, bar compreso. Ma il peggio inizia ora, nemmeno più la pista di ghiaccio al Toni Guadagnini, nonostante gli anni di gran blasone con la squadra di serie B1, con le campionesse italiane di hockey femminile Agordo, con i successi delle pattinatrici della Sportivo Ghiaccio Agordino. Era il tempo dei sogni, dello stadio coperto e degli eventi degni di nota degli sport del ghiaccio nel capoluogo, ma sono rimasti sogni. Le gestioni negli anni sono riuscite a far quadrare i bilanci ma producendo ghiaccio naturale, i compressori per la pista artificiale sono fermi da tempo e il recente taglio delle piante sulle scarpate sopra lo stadio hanno contribuito a rendere problematica la tenuta del ghiaccio, perché il sole non ha più ostacoli quando sorge dal monte Celo. La tematica è stata al centro del consiglio comunale di ieri sera, a portarla in aula il consigliere Roberto Chissalè. «L'allarme lo ho dato ancora a luglio - ha detto l'esponente dell'opposizione - perché lo stadio era chiuso dalla primavera. L'assessore Gabriele Trento in consiglio comunale aveva assicurato che era in corso una valutazione dello stato dell'immobile per vedere quali interventi fare per poterlo riaprire. Ma soprattutto l'assessore aveva chiarito che c'erano delle manifestazioni di interesse per la gestione». Evidentemente non è andata così, lo stadio è chiuso a doppia mandata, l'ex gestore ha scelto altre strade professionali. «Mi riesce difficile spiegarmi - ha continuato Chissalè - come in otto mesi non si sia fatto nulla per una struttura storica e che tanto lustro ha dato alla città. Con la chiusura si priva il paese, i cittadini e i turisti di un'altra attrattività». Chissalè ha inoltre attaccato la giunta Da Roit perché mentre lo stadio sta decadendo pensa ad altro. «A nuovi progetti di edifici sportivi», ha precisato Chissalè, facendo riferimento ai campi da tennis per i quali sono stati spesi 15mila euro. «Almeno che il Comune faccia qualche cosa - ha concluso il consigliere - come portare una pista di ghiaccio artificiale sul Broi di Agordo». L'assessore Gabriele Trento ha spiegato che da un sopralluogo lo stadio e il bar non sono più a norma, che saranno necessari lavori importanti ma al momento mancano i soldi. Quindi lo stadio rimane chiuso. «Mentre lo stadio collassa definitivamente - ha concluso Chissalè - qui a 200 metri dal municipio in 9 mesi è stata costruita una struttura (il Palaluxottica ndr) che contiene tutta Agordo».
Mirko Mezzacasa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci