Sara Salerni è una 19enne scout mestrina che studia Infermieristica e allena una squadra di basket per disabili, svolgendo saltuariamente anche un'opera di volontariato a Ca' Letizia. «Seguendo in questi giorni le pagine Instagram, ho visto i volantini di Venice Calls, così io ed un amico abbiamo deciso di venire qui», spiega, raccontando che ieri mattina si è recata a Burano per aiutare la gente dell'isola. Ma la situazione era sotto controllo, fra gente che metteva le paratie sulle porte e negozianti che pulivano. Un grande aiuto non si è quindi rivelato necessario, ma la voglia di esserci non è mancata. «Quello che mi ha spinto ad essere qui oggi è la voglia di fare servizio che per noi scout è qualcosa di naturale. Mi spiace vedere i veneziani così, ma guardare tanti giovani tutti insieme dà speranza e spero che altri seguano il nostro esempio. E soprattutto che arrivino gli aiuti economici necessari. Noi raccogliamo la spazzatura, ma servono anche quelli». E per i veneziani Sara ha un messaggio chiaro, di speranza: «Duri i banchi, sarete in grado di rialzarvi. Se avrete bisogno di una mano chiedete, noi ci saremo sicuramente». Parole di orgoglio, le sue, una risposta a chi definisce le nuove generazioni pigre e svogliate, da divano. (m.gasp.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
