Mps, Giorgetti apre le danze sul risiko bancario

Lunedì 14 Gennaio 2019
«Auspico che il Monte dei Paschi abbia risolto tutti i suoi problemi, però se non sarà così, il governo dovrà farsene carico responsabilmente». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti a chi gli ha chiesto di chiarire le sue affermazioni sull'istituto di credito toscano alla Scuola di formazione politica della Lega. «Entro due o tre mesi, come previsto peraltro dalla legge sulla ricapitalizzazione precauzionale, saremo chiamati a fare delle scelte. Le anticipazioni e le valutazioni che sono giunte nei giorni scorsi dall'Europa mettono in dubbio la capacità di arrivare a rispettare i programmi. Ha quindi aggiunto Giorgetti a margine del dibattito: «Non si scappa davanti ai problemi del credito, è una responsabilità di governo». Detta così, era inevitabile che subito si riaccendessero i riflettori sulla vicenda Mps, alimentando interrogativi inquietanti su eventuali «problemi da risolvere». Ma non erano già stati risolti, lasciando semmai qualche incertezza sui tempi di recupero della redditività? Qualche telefonata ha però chiarito la questione: vero è che Mps come azienda bancaria ha effettivamente risolto gran parte dei suoi problemi; resta invece da chiarire la sua destinazione futura visto che il governo si è impegnato con la Bce e l'Ue a procedere con una fusione con altro istituto entro giugno di quest'anno. Il problema, dunque, non è a Siena ma a Roma, visto che la decisione deve essere assunta dal Tesoro. E poiché va risolto quanto prima anche il nuovo assetto di governo di Carige, non è da escludere che nei prossimi mesi il risiko bancario italiano subirà un'altra forte impennata.
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