LA NOMINA
NAPOLI L'annuncio ufficioso risaliva a 18 giorni fa. Il maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe che fu delegato alle indagini sul caso Consip dal pm napoletano Henry John Woodcock, veniva indicato come futuro assessore alla legalità e sicurezza nel Comune di Castellammare. Nell'aula consiliare Falcone e Borsellino a Palazzo Farnese, dove è stata ufficialmente presentata l'amministrazione di centro-destra presieduta dall'ingegnere quarantenne di Forza Italia, Gaetano Cimmino, ieri mattina è arrivata la conferma. «Siamo amici, abbiamo discusso più volte di cosa si poteva fare di buono per Castellammare; abbiamo preso un caffè e ci siamo subito intesi» ha spiegato il sindaco Cimmino, raccontando la genesi dell'incarico offerto a Scafarto. Già al momento dell'annuncio ufficioso, c'era stata una prima reazione di Matteo Renzi su Facebook: «Il principale accusato di aver fabbricato prove false contro di me, contro la mia famiglia, un servitore dello Stato, un uomo che lavora con i carabinieri ha ricevuto un'offerta politica per diventare assessore in una giunta guidata da Forza Italia in Campania. A pensar male si fa peccato, lo diceva un vecchio senatore».
Scafarto ha chiarito: «Non ho velleità politiche, ma mi stimola in questo nuovo compito solo l'interesse per la mia città».
© RIPRODUZIONE RISERVATA NAPOLI L'annuncio ufficioso risaliva a 18 giorni fa. Il maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe che fu delegato alle indagini sul caso Consip dal pm napoletano Henry John Woodcock, veniva indicato come futuro assessore alla legalità e sicurezza nel Comune di Castellammare. Nell'aula consiliare Falcone e Borsellino a Palazzo Farnese, dove è stata ufficialmente presentata l'amministrazione di centro-destra presieduta dall'ingegnere quarantenne di Forza Italia, Gaetano Cimmino, ieri mattina è arrivata la conferma. «Siamo amici, abbiamo discusso più volte di cosa si poteva fare di buono per Castellammare; abbiamo preso un caffè e ci siamo subito intesi» ha spiegato il sindaco Cimmino, raccontando la genesi dell'incarico offerto a Scafarto. Già al momento dell'annuncio ufficioso, c'era stata una prima reazione di Matteo Renzi su Facebook: «Il principale accusato di aver fabbricato prove false contro di me, contro la mia famiglia, un servitore dello Stato, un uomo che lavora con i carabinieri ha ricevuto un'offerta politica per diventare assessore in una giunta guidata da Forza Italia in Campania. A pensar male si fa peccato, lo diceva un vecchio senatore».
Scafarto ha chiarito: «Non ho velleità politiche, ma mi stimola in questo nuovo compito solo l'interesse per la mia città».
