LA POLEMICA
ROMA «Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlare con il premier», dice Matteo Salvini. Neanche 24 ore dopo il giuramento, la Lega è già partita lancia in resta a chiarire che non sarà un alleato, come dire, silente. La questione dello sci e gli annunci di lockdown, provocano la prima uscita del Carroccio di governo. «Non si può continuare con il metodo Conte, annuncio la domenica e chiusura il lunedì, ad opera del trio Ricciardi-Arcuri-Speranza. Serve un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora, oltre a rimborsi veri e immediati: al di là di Speranza, appena riconfermato ministro, è necessario un cambio di squadra a livello tecnico», dettano in una nota i capigruppo della Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
Ieri Salvini ha riunito i ministri leghisti per serrare le fila. «C'è voglia di salute, di vita e normalità, penso che anche questo sia un cambiamento, gli italiani non possono stare attaccati alla tv per capire se il lunedì vanno in ufficio o i bambini a scuola. Come ha detto Draghi, qualche dichiarazione in meno e qualche riunione in più», dice il capo del Carroccio. Ma nega che sia iniziata già una campagna a smarcarsi dal nuovo esecutivo. «La Lega è una squadra, sto leggendo dei travagli di Pd, 5 Stelle e Renzi, ma noi non dico che siamo una famiglia ma una comunità sì, e quando si sceglie una strada, la Lega va dritta». E, rispondendo alla giornalista Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, dice: «È stata fatta una scelta, me ne assumo la responsabilità e io penso sia stata la scelta giusta».
B.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA «Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlare con il premier», dice Matteo Salvini. Neanche 24 ore dopo il giuramento, la Lega è già partita lancia in resta a chiarire che non sarà un alleato, come dire, silente. La questione dello sci e gli annunci di lockdown, provocano la prima uscita del Carroccio di governo. «Non si può continuare con il metodo Conte, annuncio la domenica e chiusura il lunedì, ad opera del trio Ricciardi-Arcuri-Speranza. Serve un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora, oltre a rimborsi veri e immediati: al di là di Speranza, appena riconfermato ministro, è necessario un cambio di squadra a livello tecnico», dettano in una nota i capigruppo della Lega, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
Ieri Salvini ha riunito i ministri leghisti per serrare le fila. «C'è voglia di salute, di vita e normalità, penso che anche questo sia un cambiamento, gli italiani non possono stare attaccati alla tv per capire se il lunedì vanno in ufficio o i bambini a scuola. Come ha detto Draghi, qualche dichiarazione in meno e qualche riunione in più», dice il capo del Carroccio. Ma nega che sia iniziata già una campagna a smarcarsi dal nuovo esecutivo. «La Lega è una squadra, sto leggendo dei travagli di Pd, 5 Stelle e Renzi, ma noi non dico che siamo una famiglia ma una comunità sì, e quando si sceglie una strada, la Lega va dritta». E, rispondendo alla giornalista Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, dice: «È stata fatta una scelta, me ne assumo la responsabilità e io penso sia stata la scelta giusta».
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