L'INTESA
ROMA Dopo una maratona durata un'intera notte, è stata siglata

Giovedì 25 Aprile 2019
L'INTESA
ROMA Dopo una maratona durata un'intera notte, è stata siglata ieri all'alba, a Palazzo Chigi, un accordo tra i sindacati più rappresentativi del mondo della scuola - Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda - e il Governo, rappresentato dal ministro del Miur Marco Bussetti, il premier Conte e il sottosegretario Salvatore Giuliano. L'intesa ha fatto sospendere - non revocare - lo sciopero che i sindacati, dopo una mobilitazione che dura da mesi, avevano indetto per il prossimo 17 maggio. Un accordo che ha interessato anche la partita dell'autonomia differenziata, fortemente osteggiata dai sindacati della scuola: questi hanno ottenuto l'impegno del Governo a salvaguardare «l'unità e l'identità culturale del sistema nazionale di istruzione e ricerca, garantendo un sistema di reclutamento uniforme» e che tutto il personale abbia «uno stesso contratto collettivo». Non ci saranno, dunque, i contratti regionali come aveva chiesto il Veneto.
L'accordo raggiunto riguarda inoltre il rinnovo del contratto (2019-2012), scaduto in dicembre, per il quale il Governo si è impegnato a garantire il recupero graduale nel triennio del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori. Saranno reperite ulteriori risorse da destinare al personale scolastico in occasione della prossima legge di bilancio «per avviare un percorso che permetta un graduale avvicinamento dei docenti italiani e del personale Ata alla media degli stipendi europei». Previsti poi la regolare indizione di concorsi per gli insegnanti e modalità semplificate per l'immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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