L'ALLARME
SCORZÈ (VENEZIA) Gli imprenditori, i sindacati e gli operai, tutti

Venerdì 6 Dicembre 2019
L'ALLARME
SCORZÈ (VENEZIA) Gli imprenditori, i sindacati e gli operai, tutti insieme in assemblea alla San Benedetto. Muro contro muro, tensioni, imminente conflitto? Nient'affatto, per una volta sono tutti d'accordo. Merito della plastic tax in discussione nell'ambito della legge di bilancio. Che, secondo le stime dei dirigenti dell'azienda di acque minerali di Scorzè, determinerebbe costi aggiuntivi per più di 100 milioni di euro. Con ricadute penalizzanti per i consumatori e - quel che più interessava ieri all'affollata platea di novecento persone nello stabilimento di viale Kennedy - per gli stessi lavoratori.
TRECENTO POSTI A RISCHIO
Frederic Barut, direttore generale del gruppo San Benedetto, ha parlato senza mezzi termini di 300 posti di lavoro a rischio, se la manovra del Governo dovesse uscire inalterata dalla sessione di bilancio in Parlamento. «L'impatto sarebbe devastante», ha confermato Davide Manzato, responsabile per le relazioni istituzionali della San Benedetto, che teme ripercussioni sull'indotto anche al di là del numero dei posti da tagliare nei sei siti produttivi dell'azienda in Italia.
E i sindacalisti non sono affatto più ottimisti: «Abbiamo cercato - spiegavano Franco Zanin, Danilo Pamio e Manuela Marchiori - di metterci in contatto con i rappresentanti del Governo, anche per fare loro presente che la San Benedetto è una delle aziende più virtuose in Italia sotto l'aspetto dell'ambiente e del riciclo dei materiali plastici».
Proprio la sostenibilità perseguita e praticata, in particolare negli ultimi anni, dall'azienda di Scorzè rende ancora più indigesta la tassa di scopo romana. Ieri è stato ricordato che l'azienda ha intrapreso da anni un percorso per ridurre la quantità di Pet utilizzato e, seguendo la direttiva europea, ha già adottato un sistema di economia circolare con l'obiettivo di utilizzare dal 2025 il 25 per cento di Pet riciclato nelle bottiglie.
Insomma la preoccupazione è tanta, e il Comune non poteva non raccoglierla. La sindaca Nais Marcon ha ricordato il peso specifico della San Benedetto nell'economia del territorio, appoggiando la battaglia di azienda e lavoratori contro la tassa sulla plastica. A Scorzè, cittadina di circa ventimila abitanti dal forte tessuto industriale e artigianale, ricordano ancora con amarezza la chiusura della Ilnor, e non vorrebbero trovarsi di fronte a una nuova emergenza relativa ai posti di lavoro.
Renzo Favaretto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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