SCHIO - I Carabinieri della Compagnia di Schio, al termine di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, hanno arrestato 3 persone e denunciate altre 11 per reati in materia di stupefacenti.
L'indagine
L’indagine, sviluppata dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri, trae origine da alcune segnalazioni pervenute dai cittadini abitanti nel centro storico scledense,per lo spaccio di stupefacenti vicino al Duomo di Schio, in via Baccarini e in via Capitano Sella. Le investigazioni sviluppate nei mesi scorsi, articolate in plurimi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, con vari riscontri nei confronti della clientela, hanno consentito di individuare un gruppo di cittadini nigeriani, tutti dimoranti a Schio, dediti allo spaccio di stupefacenti di diversa tipologia (cocaina ed eroina). Sulla scorta di tale risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Vicenza ha emesso dei decreti di perquisizione personale e locale a carico degli indagati per detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché di un negozio alimentari di Schio, il cui titolare non risulta indagato, luogo ove usualmente gli indagati venivano notati gravitare ed incontrare la clientela.
La droga nella lavatrice
Alle prime luci dell’alba del 9 ottobre 2023, i carabinieri scledensi, con i rinforzi messi a disposizione dal Comando Provinciale di Vicenza, nonché con l’impiego delle unità cinofile di Torreglia (Pd) e Bologna, hanno dato corso alle perquisizioni delegate che hanno consentito di rinvenire a carico di alcuni indagati svariate dosi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e marijuana), oltre a denaro contante ritenuto provento delle attività illecite: in una abitazione la sostanza era stata nascosta nel cestello della lavatrice, mentre in altri casi nascosta all’interno di valige.