Festa "no vax" con pic-nic e assembramento in piazza, non autorizzata: 14 denunciati. La sindaca ora vieta le bevute

Venerdì 25 Febbraio 2022
Il "volantino" diffuso sui social

BASSANO - Il commissariato di Bassano del Grappa ha denunciato 14 persone che il 19 febbraio scorso hanno partecipato ad una manifestazione "no vax" in piazza Libertà a Bassano, inscenando un pic nic, con bevande e cibo. All'inizio l'incontro sembrava casuale, ma col passare del tempo si sono radunati piccoli gruppi di persone, fra le quali anche diverse famiglie con bambini, raccogliendosi attorno un tavolino da pic-nic.

Vino e slogan

Poi venivano stappate numerose bottiglie di vino e consumato del cibo. I partecipanti, circa 350 persone, hanno quindi alzato al cielo i bicchieri intonando il coro tipico dei movimenti di protesta "no green pass" («La gente come noi non molla mai»), trasformando il semplice assembramento, tipico del sabato pomeriggio, in una vera e propria manifestazione non preavvisata in un luogo, oltretutto, inibito allo svolgimento di qualsiasi iniziativa pubblica.

Tra l'altro la "festa" denominata "Aperitivo libero" era stata promossa sui social con appositi volantini grafici.

Divieto di bevute

Proprio in conseguenza del raduno con pic nic e manifestazione, la sindaca Elena Pavan ha inoltre emanato un'ordinanza di divieto di «consumo all’aperto in piazza Libertà e piazza Garibaldi di bevande e quant’altro di qualsiasi gradazione alcolica, dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento e fino al 31 marzo 2022 compreso, prevedendo che la somministrazione e il consumo delle stesse possano avvenire unicamente all’interno dei locali sede dei pubblici esercizi autorizzati, ovvero nelle aree concesse e/o adibite a plateatico degli stessi nonché nelle aree prospicienti i punti di somministrazione allestiti nelle manifestazioni e nei mercati». E motiva il provvedimento con il fatto che si sono verificati «vari episodi di assembramenti improvvisati e non autorizzati nel centro storico che hanno visto coinvolti numeri elevati di persone senza l’osservanza del distanziamento interpersonale di sicurezza né l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali richiesti dalla normativa attualmente in vigore». La prima cittadina ha informato contestualòmente tutte e forze dell'ordine per far rispettare i divieti.

L'accusa: «Troppa benevolenza»

Dopo l'evento in piazza, il Pd bassanese aveva stigmatizzato la faccenda, in particolare sostenendo che baristi e commercianti del centro erano infuriati per quanto avvenuto e sostenendo che l'atteggiamento dell'amministrazione comunale era eccessivamente "benevola" verso queste manifestazioni. «Sabato sera, per l’ennesima volta, abbiamo visto le piazze della nostra città invase da un gruppo dichiaratamente no vax. Le manifestazioni non sono autorizzate e i partecipanti usano i social per organizzare l’evento, anche tramite il passaparola, senza dichiararlo alla questura - ha scritto il pd in un comunicato -. Baristi e commercianti sono infuriati visto che loro rispettano le regole in maniera ligia e le forze dell’ordine non hanno alcun potere vista la mancanza di dispositivi di legge adeguati. Infuriati anche gli abitanti del centro visto che queste “manifestazioni” lasciano le piazze in condizioni pietose. Ma com’è possibile che Bassano sia diventata il centro no vax del triveneto? Una spiegazione puó essere la benevolenza e la partecipazione attiva di amministratori bassanesi di maggioranza a queste iniziative. Un’amministrazione cittadina divisa sui temi fondamentali di salute pubblica aiuta a creare il clima ideale per ritrovarsi le piazze piene di persone ammassate e senza mascherina».

Ultimo aggiornamento: 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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