VICENZA - L'emergenza Coronavirus non ha colpito solo le famiglie, ma anche i loro animali. In tempi di pandemia, per molti arrivare a fine mese è diventata un'impresa. Figurarsi per gli amici a quattro zampe.
Così, dopo la spesa “Sospesa” per i nuclei in difficoltà, ecco quella per cani e gatti. Dal 22 aprile chi risiede a Vicenza e ha problemi economici, può chiedere cibo per i propri animali accedendo al sito del Comune, artefice dell'iniziativa. Bisognerà compilare e inviare un modulo, nonché autocertificare lo stato di bisogno. In alternativa, basterà telefonare allo 0444221095, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30.
Crocchette e scatole andranno donate alle casse degli esercizi commerciali che aderiranno alla raccolta. L'amministrazione effettuerà controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni e trasferirà gli alimenti all'Enpa, ente per la protezione animali che provvederà alla distribuzione.
I volontari non entreranno nelle abitazioni, ma lasceranno i prodotti sulla porta di casa. «Nessuna persona deve rinunciare alla compagnia del proprio animale e nessun animale dev'essere abbandonato a causa del Coronavirus – ammonisce il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto - Una parte dei prodotti andrà al nostro canile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Così, dopo la spesa “Sospesa” per i nuclei in difficoltà, ecco quella per cani e gatti. Dal 22 aprile chi risiede a Vicenza e ha problemi economici, può chiedere cibo per i propri animali accedendo al sito del Comune, artefice dell'iniziativa. Bisognerà compilare e inviare un modulo, nonché autocertificare lo stato di bisogno. In alternativa, basterà telefonare allo 0444221095, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30.
Crocchette e scatole andranno donate alle casse degli esercizi commerciali che aderiranno alla raccolta. L'amministrazione effettuerà controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni e trasferirà gli alimenti all'Enpa, ente per la protezione animali che provvederà alla distribuzione.
I volontari non entreranno nelle abitazioni, ma lasceranno i prodotti sulla porta di casa. «Nessuna persona deve rinunciare alla compagnia del proprio animale e nessun animale dev'essere abbandonato a causa del Coronavirus – ammonisce il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto - Una parte dei prodotti andrà al nostro canile».