Avevano il monopolio della coca: sei denunce e clienti segnalati

Mercoledì 3 Aprile 2019
Avevano il monopolio della coca: sei denunce e clienti segnalati
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VERONA - La Guardia di Finanza di Verona ha eseguito sei misure cautelari disposte dal Gip Luciano Gorra e denunciato altre sei persone nell'ambito di un'indagine su un gruppo di cittadini italiani e marocchini per traffico, spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Quattro ordini di custodia in carcere sono stati eseguiti nei confronti di altrettanti cittadini marocchini e due arresti domiciliari verso italiani, tutti residenti in provincia di Verona. Il gruppo (in tutto sette italiani e cinque nordafricani) agiva nei comuni della bassa veronese in condizioni di vero e proprio "monopolio".

Le indagini sono state avviate, con il coordinamento del sostituto procuratore Alberto Sergi, dai Finanzieri della Compagnia di Legnago, che hanno scoperto un vasto spaccio di cocaina. Almeno 120 i clienti-consumatori della provincia, tra cui liberi professionisti e dipendenti nel settore pubblico e privato, segnalati alla Prefettura di Verona.

Gli spacciatori si incontravano in zone isolate nel Comune di Isola Rizza (Verona) con numerosi clienti. A insospettire le Fiamme Gialle soprattutto l'utilizzo da parte degli spacciatori di automobili intestate ad altri soggetti, l'orario notturno degli incontri e il luogo, in aperta campagna. Per individuare gli spacciatori e la loro clientela si è fatto ricorso anche alle riprese dei sistemi di videosorveglianza dei Comuni interessati, con intercettazioni telefoniche e ambientali e attraverso l'analisi di tabulati telefonici.

Lo stupefacente venduto ammontava a circa un chilogrammo di cocaina al mese, per un giro d'affari illecito stimato in almeno 100.000 euro mensili. Nelle 20 perquisizioni a persone e locali sono stati sequestrati oltre 130 grammi di sostanza stupefacente, banconote per 9.400 euro, 16 telefoni cellulari, due pc portatili, otto carte di credito, tre bilancini di precisione. Sequestrate inoltre tre pistole soft air modificate e una carabina ad aria compressa modificata, tre armi da taglio, taser elettrico e 250 munizioni detenute illegalmente. 

«Grazie alla Guarda di Finanza di Verona e agli inquirenti per questa importante operazione che ha consentito di stroncare un giro di spaccio sul territorio della Bassa Veronese. Congratulazioni per questo importante risultato messo a segno. Avanti con la lotta alla droga». Lo scrive su Facebook il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, con delega all'antidroga, Lorenzo Fontana, commentando l'operazione della Guardia di Finanza di Verona che ha portato all'arresto di sei persone per traffico, spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

«Il mio ringraziamento alla Guardia di Finanza per la brillante operazione antidroga di cui si è resa protagonista.
Un grazie che estendo a tutti gli inquirenti che con questi arresti hanno inferto un duro colpo ad un gruppo di veri mercanti di morte che agiva nella Bassa Veronese». Così il Presidente della Regione, Luca Zaia, commenta l'operazione delle Fiamme Gialle. «Il grazie - prosegue Zaia in una nota - penso di poterlo esprimere anche a nome di quei genitori veneti la cui vita è tragicamente cambiata con l'ingresso dei figli nel vortice della dipendenza e di tutti i cittadini per bene. Questa operazione antidroga serva ancora una volta a far capire che non c'è spazio per i delinquenti, che le aree di illegalità vanno sanate contrastando chi delinque e chi ne è complice. Per questo siamo grati alle Forze dell'ordine e alla Magistratura», conclude.
Ultimo aggiornamento: 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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