Finisce a reti bianche il posticipo della settima giornata di Serie A tra Torino e Hellas Verona disputato allo stadio Olimpico-Grande Torino: uno 0 a 0 figlio di ritmi lenti e poche occasioni che porta un punto dal valore specifico diverso per le due compagini. Se infatti per i granata c'è disappunto - come testimoniano i primi fischi della stagione - per la seconda partita senza gol fatti, per il Verona è un punto che lo fa rialzare dopo due sconfitte di fila.
Nella classifica ancora acerba, i granata agganciano così al nono posto con 9 punti Frosinone, Monza e Sassuolo, mentre i gialloblù salgono a quota 8 e sono in tredicesima posizione con Genoa e Roma.
Montipò è il migliore in campo al Grande Torino, ma i granata fanno troppo poco per vincerla: Juric punta ancora su Zapata, il colombiano fa cinque su cinque da titolare da quando è sbarcato sotto la Mole ma non gioca con Sanabria: il tecnico torna all'antico con due trequartisti e schiera Seck e Radonjic, mandando in panchina Vlasic.
Baroni è senza Hien e lancia Amione con Magnani e Dawidowicz, nel 3-4-2-1 a specchio Cruz è l'unica punta con Ngonge e Suslov a supporto.
I granata partono fortissimi, la prima occasione arriva dopo appena 55 secondi: Seck va via e calcia rasoterra, Montipò respinge con i piedi. Dopo l'avvio lanciato, però, la squadra di Juric comincia a non riuscire più a creare, con il Verona che pian piano prende campo ma senza arrivare dalle parti di Milinkovic-Savic. Al 27', l'emergenza nella difesa del Toro diventa totale: anche Sazonov alza bandiera bianca per un problema alla caviglia, il tecnico è costretto a reinventarsi Tameze come braccetto di destra. Durante i tre minuti di recupero, i granata vanno nuovamente vicini al vantaggio con Lazaro, ma Montipò si distende alla grande alla sua sinistra e devia in angolo.
Baroni lascia negli spogliatoi Dawidowicz e comincia la ripresa con Coppola, anche l'inizio di secondo tempo non regala grandi emozioni. Juric prova a scuotere i suoi togliendo due dei peggiori, Ilic e Radonjic (quest'ultimo spacca una bottiglietta per la rabbia) e inserendo Linetty e Vlasic, i gialloblu rispondono con Djuric e Faraoni. E proprio l'esterno è subito pericoloso, quando sbaglia un cross che diventa insidioso per Milinkovic-Savic, attento a non farsi sorprendere dalla traiettoria. Le occasioni latitano, i granata provano a creare dalla bandierina sull'asse Lazaro-Tameze ma il pallone esce di poco sopra la traversa, mentre Djuric tenta la rovesciata ben controllata dal portiere serbo. All'80', per l'assedio finale, entrano anche Karamoh e Bellanova, e il tiro di Schuurs sfiora l'incrocio dei pali. Di fatto, però, è l'unico tentativo, perché per il resto il Verona non rischia nulla nemmeno nei cinque di recupero. I granata restano a secco e ora prepareranno la stracittadina di sabato, il Verona si prende un buon punto.
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