VERONA - «Da martedì, 21 aprile, la Protezione civile suonerà il campanello delle case di duemila veronesi e metterà una lettera nella cassetta della posta per invitarli a partecipare alla ricerca epidemiologica dell'ospedale di Negrar». Lo ha annunciato su Facebook il sindaco della città scaligera, Federico Sboarina, sottolineando che «Verona sarà la prima città italiana ad avviare uno studio come questo legato all'epidemia sanitaria. Chiedo fortemente a tutti quelli che riceveranno la lettera - prosegue Sboarina - di accettare. Si tratta di un tampone e di un piccolo prelievo di sangue. Così capiremo quanti veronesi sono asintomatici e quanti cittadini non hanno mai contratto il virus. La è importante per gestire l'emergenza».
Ultimo aggiornamento: 20:17
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