Aneri, nuova cantina nella terra dell'Amarone

Giovedì 29 Dicembre 2022
Aneri, nuova cantina nella terra dell'Amarone

Un gioiello da 1.200 metri quadrati disposti su tre piani all'interno di una villa, a San Pietro in Cariano nel cuore della zona di produzione dell'Amarone classico. Giancarlo Aneri, insieme ai figli Alessandro e Stella, ha voluto farsi un regalo per festeggiare il venticinquesimo compleanno della sua casa vinicola: una nuova cantina dove affinare il suo prestigioso rosso.

Nella nuova struttura - già esistente, ma che la famiglia veronese ha completamente recuperato dopo alcuni anni in disuso - già troneggiano le bottiglie con l'etichetta personalizzata e le barrique con i nomi degli illustri clienti a cui sono destinate. Con l'Amarone Aneri, infatti, hanno brindato e brindano capi di stato e primi ministri di tutto il mondo, dai presidenti statunitensi Clinton, Bush, Obama e Biden al russo Vladimir Putin (naturalmente prima dell'aggressione all'Ucraina, quando ancora era ben accetto nella comunità internazionale), dal leader cinese Xi Jinping, ad Angela Merkel, Sarkozy, Macron, Boris Johnson il premier canadese Justin Trudeau e una sfilza di altri grandi nomi, biglietto da visita del made in Italy agroalimentare in gran parte delle riunioni e dei vertici internazionali tenutisi in questi anni (tra i tanti, ha tenuto a battesimo la firma della Costituzione Europea, durante il G8 dell'Aquila, fino al recente G20 di Roma).


PERSONAGGI
Oltre naturalmente a comparire sulla tavola di personaggi dello spettacolo, della cultura o dello sport, nonché di ristoranti e alberghi di elevata rinomanza, da Cipriani a Cracco.
Era il novembre 1997 quando, dopo una ventennale carriera da top manager alla Ferrari di Trento, Giancarlo Aneri ha deciso di mettersi in proprio nel settore: ha accompagnato il boom del Prosecco («Vino italiano per eccellenza, un prodotto che tutti ci invidiano perché nasce in una zona delimitata e non ha eguali al mondo»), puntando anche sul bio, poi allargare progressivamente la gamma, compresi sconfinamenti nel mondo dei distillati e dei liquori e del caffè. «Rimanendo però sempre fedele ad un credo: produzione di grande qualità, anche se limitata», come spiega l'imprenditore che ama dedicare i suoi vini a figli e nipoti. Nel corso degli anni sono nati così il Pinot Bianco, il Pinot nero e, soprattutto, l'Amarone, oggi a circa dodicimila bottiglie all'anno: il nuovo progetto rafforza, appunto, la presenza di Aneri in questo segmento di eccellenza dei grandi rossi.
La cantina - che potrà anche essere visitata dagli appassionati - è stata inaugurata nelle settimane scorse, in concomitanza dei 25 anni di attività, senza particolari cerimonie, solo con un brindisi in famiglia, per scelta del fondatore stesso, che, pure, è considerato un principe del marketing.


M.Z.
 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci