Il Venezia affonda in casa, poker del Sassuolo con tre rigori

Domenica 6 Marzo 2022
Il Venezia affonda in casa, poker del Sassuolo con tre rigori

VENEZIA - Nella "festa del rigore" a Venezia gioisce solo il Sassuolo, che espugna il Penzo per 4-1 (3 penalty a favore) e inguaia la squadra di Zanetti, un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre partite.

Una gara mai in discussione, nella quale i lagunari hanno sciupato anche la chance dell'unico rigore loro concesso, nel finale, con Aramu, con tiro parato da Consigli. Quattro rigori in una sola partita, evento piuttosto raro, ma tutte le decisioni prese, più dalla Var che da Pairetto, sono parse corrette.

Il tecnico Zanetti aveva chiesto ai suoi di dare tutto - «voglio vederli uscire con i crampi» aveva detto alla vigilia - e invece è parso un Venezia troppo rinunciatario, almeno nel primo tempo. Troppo comunque il divario tecnico tra le due squadre, grazie ai fari accesi di Berardi e Raspadori che, su tutti, hanno illuminato il gioco dei neroverdi. Il secondo tempo è stato più combattuto, ma ormai la partita si era incanalata e il Sassuolo ha portato a casa 3 punti per scalare la classifica. Il Venezia dovrà lottare e proporre qualcosa di più se vuole pensare di rimanere in serie A. Parte il primo tempo e il Sassuolo è subito in gol, con una percussione di Raspadori che entra in area, finta per mettere a sedere Svoboda, e fa secco Romero. Al 16' il primo episodio discutibile, per scarso tempismo aribtrale: Aramu tocca di mano sugli sviluppi di una punizione, Pairetto lascia correre, salvo fermare il gioco oltre 1' dopo richiamato dalla Var. È rigore, che Berardi segna calciando a fil di palo. I lagunari cercano di offendere e al 19' c'è un contatto dubbio su Henry, per l'arbitro è tutto regolare. Al 28' altro episodio: Kyriakopoulos parte dal limite della sua area e dalla trequarti apre a Berardi che scatta, Romero cerca la palla, l'attaccante si frappone e viene spinto leggermente. Ma basta a Pairetto per fischiare il rigore, che Raspadori segna tirando centrale.

Il Venezia arriva al punto grazie a un'incornata di Henry su cross da destra di Mateju dopo uno scambio in velocità con Okereke. E proprio il nigeriano allo scadere è pericoloso ma non affonda. La seconda parte di gara inizia con un Venezia diverso, che si procura occasioni con Mateju, che calcia a botta sicura su assist di Henry, ma si fa ribattere il tiro in angolo da Ferrari. Fioccano occasioni da una parte e dall'altra. Il Venezia ci prova di più mettendo agonismo e corsa, ma il Sassuolo rimane in controllo. Al 25' Raspadori in area finta e salta Svoboda che cade in scivolata e lo aggancia. È ancora rigore, che Berardi segna al 26' cambiando angolo. Al 38' episodio dubbio, con Ayhan che va a contatto con Nsame, l'arbitro fa proseguire scatenando l'ira di Zanetti. Passa però un minuto di gioco, il direttore di gara viene ancora richiamato alla Var e aggiudica il rigore per i lagunari. Aramu prende la palla, calcia angolato ma Consigli si stende bene e para. 

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