Ospizio Venezia: in Laguna il record nazionale di anzianità della popolazione

Venerdì 20 Dicembre 2019 di Alice Carlon
Ospizio Venezia: in Laguna il record nazionale di anzianità della popolazione
VENEZIA - Un veneziano su tre, in centro storico e isole, supera i 65 anni. Non chiamiamoli anziani, ma è comunque la spia di un andamento demografico che in futuro avrà impatti non indifferenti dal punto di vista sociale, non solo anagrafico, e in termini di servizi. Basti pensare al sistema pensionistico, dell'assistenza, dei servizi pubblici. Un record nazionale, quello veneziano, testimoniato dal fatto che già oggi, alle soglie del 2020, con dieci anni di anticipo, Venezia ha superato la soglia che le previsioni nazionali fissano al 2030, vale a dire il 30 per cento di over 65 sull'intera popolazione urbana. Se ne parlerà oggi, a un incontro pubblico organizzato dallo Spi Cgil in sala San Leonardo.

GLI OVER 65
«Siamo partiti da un dato oggettivo sulla presenza degli over 65 nel centro storico e nelle isole conferma Daniele Tronco, segretario generale dello Spi Cgil metropolitano si parla di oltre il 31 per cento di anziani sulla popolazione totale, ben al di sopra della media nazionale che si aggira intorno al 24». Il dato in effetti è lampante: Venezia rispecchia già oggi quella che sarà la media nazionale prevista per il 2030 dall'Istat. Molti anziani quindi ma pochi servizi, denunciano i sindacati: prestazioni sanitarie che spesso non tengono conto della scarsa mobilità degli anziani, strutture per anziani insufficienti e costose, trasporti difficilmente accessibili e servizi di assistenza alla persona anziana ridotti all'osso, come denunciano i sindacati.« Come Cgil riteniamo indispensabile un investimento sul personale dei servizi per anziani del Comune che oggi si fa carico di quasi 1000 casi con solo 7 operatori nella città d'acqua dichiara Daniele Giordano, segretario della funzione pubblica - Riteniamo anche che servano maggiori investimenti nelle politiche sociali per anziani, politiche che tengano conto della specificità veneziana, anche a sostegno di tutti quei progetti aggregativi e culturali che sono fondamentali in una realtà che presenta un altissimo numero di anziani soli. A tutto questo - conclude Giordano - si aggiunge il tema dell'emergenza abitativa che deve necessariamente vedere una salvaguardia regionale per la specificità veneziana, insieme ad un nuovo piano di investimenti nella città storica che vada a ristrutturare gli alloggi esistenti che purtroppo presentano anche un alto numero di appartamenti sfitti».

GLI ULTRA 80ENNI
A questo quadro, a tratti desolante, si aggiunge un problema che colpisce soprattutto gli anziani ultraottantenni: la solitudine. Nella sola provincia di Venezia, infatti, quasi 40mila over 80 vivono completamente soli, in pratica tre ultraottantenni su cinque. «Tre quarti di queste persone sono donne e ciò rende la situazione ancora più delicata continua Daniele Tronco - Inoltre se consideriamo il reddito medio delle pensioni, soprattutto quello delle donne, ci rendiamo conto che oltre alla solitudine, incide fortemente anche la povertà». La media delle pensioni registra un divario profondo tra uomini e donne: i pensionati maschi residenti nella provincia di Venezia hanno una media di circa 1300 euro lordi al mese mentre le donne hanno circa 690 euro lordi. Se a questo si affianca il dato relativo al costo mensile di una struttura per anziani, 1800 euro mensili per quelle pubbliche e fino a 2500 per quelle private, si deduce che quest'opzione per molti non è praticabile.
«Nel centro storico la situazione è ancora più grave spiega Daniele Tronco - i disagi provocati da una città così complessa dal punto di vista dei trasporti ma anche per fare la spesa o per ritirare una raccomandata, devono essere affrontati con molta meticolosità da parte dei nostri amministratori».

EFFETTO ACQUA ALTA
Per alcuni di questi anziani l'aqua granda del 12 novembre ha rappresentato un vero e proprio dramma: molti di loro sono stati bloccati in casa per giorni, con il frigo vuoto e in alcuni casi estremi persino senza elettricità e riscaldamento. L'unico aiuto su cui hanno potuto contare è stato quello dei volontari, gruppi di studenti o di altri pensionati più in forze che hanno fornito supporto e solidarietà. Proprio a loro, nel corso del convegno Diventare anziani a Venezia verrà dedicato un riconoscimento speciale.
Alice Carlon
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Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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