Venezia, l'ex Junghans agli studenti universitari: 127 alloggi

Lunedì 2 Maggio 2022 di Marta Gasparon
Venezia, l'ex Junghans agli studenti universitari: 127 alloggi
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VENEZIA - L'area ex Junghans alla Giudecca, ora non più utilizzata, a breve diventerà una nuova residenza universitaria con una capacità complessiva di 208 posti letto destinata a studenti Iuav.

Questo è quanto nei giorni scorsi ha stabilito la Giunta comunale, su proposta dell'assessore al Patrimonio, Paola Mar. Vi sarà un nuovo indirizzo, dunque, per quanto riguarda la concessione del grande complesso industriale ex Junghans, di proprietà comunale.


TRE CORPI D'EDIFICIO
La destinazione d'uso dell'edificio, che si compone di tre corpi di fabbrica novecenteschi, fino a poco tempo fa in concessione ad Esu (azienda regionale per il diritto allo studio universitario), che dopo un periodo di circa un ventennio ora l'ha riconsegnato al Comune, per i prossimi venticinque anni sarà quella di residenza universitaria, dopo la realizzazione di un necessario lavoro di manutenzione straordinaria e di riqualificazione energetica. Il Comune ha dunque acconsentito a questo nuovo percorso in seguito alla richiesta, avanzata dall'ateneo lagunare di Architettura, di avere in concessione il complesso in questione, potendo godere di un co-finanziamento da parte del Ministero. Il progetto permetterà di intervenire sulle fessurazioni, sul coperto del blocco A1 e consentirà ulteriori interventi necessari all'utilizzo dei locali per i blocchi C1b e C2. Lavori che porteranno alla realizzazione di 127 alloggi per studenti, dei quali 46 singoli e 81 doppi, oltre a spazi destinati alle funzioni residenziali collettive, ad aree di studio e a sale destinate a riunioni e a momenti ricreativi. Il tutto per un investimento economico di 7,5 milioni di euro che, al termine della concessione, permetterà al Comune di rientrare in possesso del bene, restaurato e pronto così per nuovi utilizzi. Situato al centro dell'isola della Giudecca, lo spazio descritto è l'area dell'antica fabbrica tedesca di orologi Junghans che successivamente, durante la seconda guerra mondiale, divenne industria di ordigni bellici, fino al 1971. Poi, negli anni Duemila, un restauro ne convertì l'uso in un teatro e in alcuni complessi residenziali, conservandone il nome storico. Continua dunque l'attenzione riservata dall'amministrazione comunale al tema della residenzialità legata a quegli studenti e studentesse che scelgono la città d'acqua come sede dei propri studi universitari. Gli stessi che potrebbero diventare è questo l'auspicio i nuovi veneziani del domani, decidendo di investire il proprio futuro rimanendo proprio in centro storico, a contatto con le tradizioni locali. Insomma, l'obiettivo manifesto è quello di alimentare il contesto urbano di presenze stabili e qualificate, che potrebbero scegliere Venezia come loro residenza definitiva una volta terminati gli studi. Scelta che permetterebbe di continuare a fare della città lagunare una entità viva e vivace. I nuovi alloggi andranno ad aggiungersi alle altre residenze universitarie già presenti in città. Alloggi che hanno lo scopo di incrementare ulteriormente le varie proposte abitative che, in questi ultimi anni, sono state messe a disposizione degli iscritti agli atenei veneziani.
 

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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