VENEZIA Una Venezia autentica, che nell’acqua si specchia e si riconosce migliore di se stessa. Una città viva, fatta di voci di bambini e di anziani che si intrecciano come in una dolce melodia, fatta di corse in campo e di giochi, di avventure in barca tra un’isola e l’altra. Questo lo straordinario ritratto di Venezia a cui hanno dato vita i ragazzi di prima media che hanno partecipato al concorso letterario promosso dalla Scuola Grande di San Teodoro.
LUOGO DEL CUORE
Il concorso quest’anno li ha chiamati a raccontare il luogo del cuore nella loro città e i bambini, a soli 11 anni, hanno dato vita a racconti emozionanti, capaci di trasmettere, con tutta la potenza dell’entusiasmo e la forza del sogno, l’immagine di una città straordinaria, lontana dalla fotografia patinata di meta turistica. Un luogo capace ancora di dare spazio alle loro scoperte. 51 ragazzi, provenienti da 21 classi di prima media, selezionati tra gli oltre 500 partecipanti al concorso, sono stati premiati ieri sera nella sede della Scuola Grande a San Salvador alla presenza dei consiglieri e del Guardian Grando della Scuola Roberta Di Mambro. Un riconoscimento speciale è stato assegnato inoltre agli autori dei tre migliori elaborati, scelti da Tiziano Graziottin, caporedattore de Il Gazzettino. Un terzetto tutto al maschile capace di esprimere una profonda sensibilità attraverso la parola scritta. «Niente ci riporta di più alla nostra socialità che ripensare a un luogo che amiamo - ha sottolineato Graziottin nel premiare i tre migliori elaborati – A colpirmi in particolar modo sono state le loro frasi poetiche, capaci di caratterizzare in maniera profonda il loro rapporto con Venezia. Il riferimento va al legame straordinario che questi bambini vivono con l’acqua, luogo da cui cambia la prospettiva e la città si mostra autentica, ma va anche alla socialità che a Venezia si crea e ancora si mantiene in maniera del tutto naturale».
Al terzo posto è stato scelto il tema di Sebastiano Toso, della 1a della scuola Vivarini di Murano, autore di un vero e proprio reportage come ha rimarcato lo stesso Graziottin: «Una bella cronaca di una giornata a Burano che si arricchisce del racconto della storia del luogo». Al secondo posto il tema di Francesco Bovo, della 1g della scuola San Provolo di Venezia, che ha raccontato il Parco di Villa Groggia a Cannaregio, angolo verde della città. «Francesco – ha detto Graziottin - ha saputo esprimere un sentimento profondo e una sensibilità di grande amore per la natura, riuscendo a mandare un messaggio forte: ogni albero tagliato provoca un danno a ciascuno di noi». Al primo posto l’elaborato di Fabio Palmestina della 1b della scuola Cavanis di Venezia. In un unico testo Fabio ha saputo racchiudere il racconto gioioso della vita a Venezia d’estate e la profondità della scoperta di un luogo, l’Isola di San Michele, dove, come lui stesso ha scritto “Anche quando si cammina da soli, soli non si è mai”.
«Con il suo tema - ha spiegato Graziottin –, partendo da una fotografia meravigliosa e spensierata di un bambino che gioca in barca a fare il pirata tra le isole della laguna, dando prova di un attacco giornalistico potente, arriva alla descrizione straordinaria dell’isola di San Michele, compresa grazie all’aiuto prezioso dei genitori, per concludersi con lo sguardo sensibile rivolto alla sofferenza degli anziani, tra i pochi che attraversano quei viali. Tornando infine bambino pirata che grida “All’arrembaggio”».
I PREMIATI
Ecco l’elenco delle scuole e di tutti i ragazzi premiati: Samuele Ardemagni e Sofia Faggian della 1h, seguiti dalla prof.ssa Daniela Ciscato; Emiliano Lamberti, Sofia Vidali e Jan Viviani della 1f, accompagnati dalla prof.ssa Pisana Visconti; Francesco Bovo e Enrica Farber della 1g con la prof.ssa Claudia Miotti.
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