L'accesso diretto per i vaccini non decolla. Soltanto mille prime dosi

Domenica 15 Agosto 2021 di Alda Vanzan
L'accesso diretto per i vaccini non decolla. Soltanto mille prime dosi

VENEZIA - Un flop? Si possono trovare tante spiegazioni - è Ferragosto, le famiglie sono in ferie, i ragazzi pure - ma il dato è innegabile: il primo giorno di apertura dei centri vaccinali del Veneto ai giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni non ha sortito gli effetti sperati: non c'è stata ressa, non ci sono state code.

La corsa al vaccino semplicemente non c'è stata. E i numeri lo dimostrano.


La fonte è il bollettino quotidiano diffuso dalla Regione intitolato Monitoraggio campagna di vaccinazione anti-Covid 19. Nella giornata di giovedì 12 agosto sono state somministrate 23.900 dosi di cui 16.203 prime inoculazioni e 7.697 richiami. Venerdì 13 agosto doveva esserci il boom: come annunciato dal governatore Luca Zaia era il primo giorno in cui scattava l'accesso diretto per gli under 25. Il generale Francesco Figliuolo, commissario per l'emergenza Covid, aveva invitato le Regioni a «predisporre corsie preferenziali per l'ammissione alle somministrazioni dei cittadini di età compresa tra i 12 e i 18 anni «anche senza preventiva prenotazione». Il Veneto non solo si era allineato, ma aveva pure anticipato i tempi e allargato la platea: anziché attendere lunedì 16 agosto, la corsia preferenziale per i giovani era scattata venerdì 13 e anziché limitarsi ai teenager il governatore Zaia si era rivolto a tutti i giovani di età compresa fino ai 25 anni. Ma, evidentemente, i figliuoli veneti hanno preferito starsene in vacanza: nella prima giornata di accesso diretto le dosi somministrate sono state 24.354 di cui 17.349 prime dosi. Cioè rispetto a giovedì 1.146 prime dosi in più. Tutte di giovanotti o anche di cittadini veneti, di qualsiasi età, che avevano prenotato per tempo? Negli uffici della Regione si stanno analizzando i dati, ma è evidente che, con un migliaio di prime dosi in più rispetto al giorno precedente, non c'è stato l'assalto al vaccino da parte dei giovani.


IL CONFRONTO

Il punto debole del Veneto rispetto al resto d'Italia è rappresentato proprio dalla vaccinazione dei più giovani. Nel report settimanale del commissario straordinario per l'emergenza Covid risulta infatti che il Veneto supera ampiamente la media nazionale su quasi tutte le coorti. Il dato si riferisce alla vaccinazione completa, quindi anche con il richiamo. Over 80, Veneto 97,14%, media nazionale 91,31%. Classe di età 70-79 anni, Veneto 89,51%, Italia 86,81%. Coorte 60-69 anni, Veneto 83,95%, Italia 80,50%. Coorte 50-59 anni, Veneto 72,81%, Italia 72,13%. Personale sanitario, Veneto 96,63%, Italia 94,34%. Personale scolastico, Veneto 85,66%, Italia 79,95%. Il calo si verifica invece tra la popolazione più giovane: se nel resto del Belpaese i 16-19enni hanno avuto per il 37,82% la vaccinazione completa, in Veneto ci sono quasi dieci punti in meno, 28,18% su un totale di 190.031 ragazzi. E lo stesso dicasi per gli adolescenti: la classe di età tra i 12 e i 15 anni vede come media nazionale l'11,46% di vaccinati totali, mentre in Veneto la doppia cifra è ancora lontana, solo 9,52% a fronte di una platea vaccinale di 191.243 ragazzi. In questa fascia di età le regioni che hanno vaccinato di più sono Campania (19%), Lombardia (16,45%), Emilia Romagna (15,93%). Il Friuli Venezia Giulia è ancora più basso: 7,81%.


I CONTAGI

Intanto il bollettino quotidiano - riferito sempre alla giornata di venerdì - segnala 600 nuovi casi di contagio al coronavirus trovati a fronte di quasi 41mila tamponi, per la precisione 12.228 molecolari e 28.763 antigenici. Questi ultimi sono i test utilizzati al di fuori dei tracciamenti e dei casi sospetti e rivolti principalmente a chi ha bisogno del Green pass. Quindi, volendo esemplificare, venerdì 13 agosto, prima giornata di accesso diretto ai centri vaccinali per i giovani, in Veneto ci sono stati 17mila prime dosi di siero (gratuito) e quasi 29mila test rapidi (di cui quelli per il Green pass, non ancora quantificati, a pagamento).
Tornando alla situazione sanitaria, con i 600 nuovi casi il numero dei contagiati totali in Veneto dall'inizio della pandemia è salito a 445.292. Nelle ultime 24 ore non ci sono stati decessi, nelle terapie intensive il numero dei pazienti è rimasto stabile a 31, ma quello nelle aree mediche è aumentato di 2 unità per un totale di 175 pazienti.

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci