SALZANO - Cristiana Corbetto era incapace di intendere e di volere nel momento in cui, nel gennaio dello scorso anno, uccise la madre ottantenne, Giuseppina Baiano, nella villetta di Salzano che coindividevano. Lo ha stabilito la perizia disposta dal giudice per l’udienza preliminare Alberto Scaramuzza, illustrata dal dottor Alessandro Marcolin.
Il medico ha confermato le conclusioni a cui era giunto il dottor Mario Ancona, consulente del difensore dell’imputata, l’avvocato Gabriele Civello. Il consulente della Procura, il dottor Claudio Rago, aveva invece riconosciuto alla donna soltanto un vizio parziale di mente.
Ultimo aggiornamento: 20:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il medico ha confermato le conclusioni a cui era giunto il dottor Mario Ancona, consulente del difensore dell’imputata, l’avvocato Gabriele Civello. Il consulente della Procura, il dottor Claudio Rago, aveva invece riconosciuto alla donna soltanto un vizio parziale di mente.