Truffa dello specchietto a Musile, ventiduenne catanese finisce in manette

Sabato 4 Giugno 2022
MUSILE DI PIAVE Truffa dello specchietto, catanese arrestato
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MUSILE DI PIAVE - È accusato di aver raggirato un turista tedesco pretendendo da lui un risarcimento di 400 euro dopo aver sostenuto che il camper, al volante del quale si trovava, aveva fatto una manovra errata finendo per danneggiare la sua automobile. Francesco Liotta, 22 anni, originario della provincia di Catania, è stato arrestato dai carabinieri per truffa giovedì, attorno a mezzogirono, a Musile di Piave, ed è comparso ieri mattina in Tribunale a Venezia per il processo per direttissima.

La giudice Daniela Defazio ha convalidato l’arresto ed emesso a suo carico la misura cautelare del divieto di dimora in Veneto, regione nella quale non potrà più far ritorno per evitare di finire in carcere. Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 22 settembre. 


RISARCIMENTO
Nel frattempo il giovane, assistito dall’avvocato Daniele D’Urso di Bologna, ha anticipato l’intenzione di risarcire il danno provocato al turista tedesco: a seguito della riforma Orlando, infatti, nei casi di minor entità, l’avvenuto risarcimento può essere valutato ai fini di una dichiarazione di estinzione del reato.
Quella finita di fronte al giudice è la cosiddetta “truffa dello specchietto”, un raggiro piuttosto comune. Nel caso specifico, un turista sessantottenne stava transitando con il suo camper per fare ritorno in Germania, quando, attorno a mezzogiorno, è stato fermato da Liotta, il quale gli ha contestato di aver rotto lo specchietto retrovisore della sua Golf mentre era in fase di sorpasso. In realtà, secondo i carabinieri, la vettura di Liotta era danneggiata già in precedenza e il rumore sentito dal camperista era quello di una batteria lanciata per simulare un contatto tra i mezzi. Per convincere che era stato il camper a strisciare la Golf, sarebbe inoltre stato tracciato uno segno sullo specchietto del camper. Di fronte alla richiesta di 400 euro, il turista tedesco ha rilanciato offrendone 200 per poter definire la questione “pacificamente” e si è fatto accompagnare ad un bancomat per effettuare il prelievo. La scena è stata però notata da alcune persone di transito, le quali hanno allertato i carabinieri che sono intervenuti nel momento della consegna del denaro, provvedendo all’arresto di Liotta in flagranza di reato.

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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