Frode fiscale su lussuosi appartamenti a Jesolo: arrestato imprenditore, sequestrati 1.5 milioni ai soci di due ditte

Martedì 31 Maggio 2022
Veduta di Jesolo
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TRIESTE - Dagli sviluppi di una denuncia per truffa sulla vendita di un autoveicolo tra privati, gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno ricostruito una presunta frode fiscale nel settore immobiliare, realizzata attraverso una vorticosa triangolazione di false fatturazioni inerenti alla ristrutturazione e successiva rivendita, a privati, di appartamenti vista mare ubicati presso un lussuoso complesso residenziale di Jesolo.

Le indagini dell'operazione «Fronte Mare» hanno condotto all'esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un soggetto residente a Trieste, N.A., con diversi precedenti per truffa. Allo stato, risulta indagato per emissione di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo pari a circa 1 milione di euro, relative a prestazioni di Project Manager che non sarebbero mai state realmente eseguite.

L'uomo, peraltro, non risulterebbe aver presentato le dichiarazioni fiscali né avrebbe mai provveduto a versare all'Erario le relative imposte.

L'esigenza della misura cautelare è derivata - oltreché dai gravi indizi di reato emersi dagli accertamenti bancari, dagli esiti di perquisizioni locali e dalle escussioni di numerosi testimoni - anche dal fatto che l'indagato, era già gravato da ben otto pronunce per truffa, nonché da una condanna per tentativo di estorsione. I finanzieri giuliani hanno anche sequestrato in via preventiva somme di denaro pari a 1,5 milioni nei confronti dei soci e rappresentanti legali di altre due imprese di Jesolo, operanti nel settore immobiliare, i quali risulterebbero essere i beneficiari ultimi della frode fiscale da loro stessi ideata e concretizzata, in costante concorso, nel periodo 2017 - 2020. I provvedimenti cautelari personali e reali sono stati adottati dal giudice Massimo Tomassini del Gip  Tribunale di Trieste, su richiesta del pm Lucia Baldovin, che ha diretto le indagini delegate alla Guardia di Finanza del capoluogo friulano.

Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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