Truffe e-commerce su Subito.it e E-Bay: l'Arma smaschera i "furbetti" della Postepay

Sabato 13 Luglio 2019
Truffe e-commerce su Subito.it e E-Bay: l'Arma smaschera i "furbetti" della Postepay
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Numerose denunce di truffe e raggiri ai carabinieri: un fenomeno che ha interessato tanto la terraferma di Venezia quanto il Miranese e la riviera del Brenta, spiega l'Arma.

I casi trattati dai militari sono per lo più frodi attraverso i siti di e-commerce come Subito.it o E-Bay, ma non sono mancati  episodi  di phishing (tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile), ma anche l’indebita introduzione nei sistemi informatici delle aziende.
In questo ultimo caso due pregiudicati residenti in Lombardia sono riusciti a fingersi acquirenti di beni (una macchina per cucire)  proponendosi a un'ignara residente di Marcon. La donna  si è ritrovata alla fine a versar loro ben  4.300 euro.
«La pronta denuncia ai Carabinieri di Marcon e soprattutto il lavoro di precisa ricostruzione dei passaggi truffaldini - spiega l'Arma - hanno  permesso di sequestrare i beni e restituire  gran parte della somma incautamente versata (3.200 euro)».

Indagini in corso  per verificare altri simili casi.

L’allarme è scattato anche a seguito della segnalazione da parte di numerosi utenti per diversi tentativi di truffa basati su finti pagamenti. Attenzione dunque quando si effettuano acquisti e non si conosce il volto dell’acquirente.

IL CASO Vediamo nel dettaglio come funziona questa truffa del finto pagamento tramite Postepay. La tecnica utilizzata, si basa per lo più nel creare un equivoco intorno alle modalità del passaggio dei soldi dal conto corrente alla Postepay, o meglio l’utente è convinto che sta effettuando un bonifico in suo favore, ma in realtà quella somma sta finendo sul conto del malintenzionato: concluso l’accordo “economico” tra venditore e finto acquirente, quest’ultimo incalza proponendo di effettuare il pagamento attraverso Postepay.

Nel momento in cui il venditore accetta, gli verrà richiesto di recarsi presso uno sportello delle Poste, con la promessa che gli verrà accreditato l’importo del prodotto che vuole acquistare sul conto della carta che il venditore inserirà all’interno dello sportello Postamat. A questo punto viene messa in atto la truffa: il venditore – che si trova allo sportello – riceve una chiamata in cui gli viene detto di inserire il bancomat, di selezionare il circuito di pagamento e poi di selezionare “ricarica Postepay”. L’acquirente falso comunica quindi al venditore un numero di carta Postepay da inserire, ma lui afferma che si tratta del numero dell’ordine del prodotto. Al venditore verrà poi chiesto di selezionare la somma concordata per il prodotto e di confermare infine il pagamento, un’operazione che in realtà consentirà al falso acquirente di farsi accreditare l’importo sulla sua Postepay e di intascare illecitamente i soldi.
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