Scopre la malattia agli occhi
di Gattuso e scompare da casa

Domenica 12 Gennaio 2014 di Elisio Trevisan
Christiane Seganfreddo e Rino Gattuso
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MESTRE - È uscita di casa in piena notte ed è scomparsa nel nulla, ora la stanno cercando anche a Mestre e a Venezia. Il compagno ha lanciato l’allarme la mattina del 30 dicembre scorso quando ha visto che Christiane Seganfreddo non era a letto.

Era uscita poche ore prima.

Alle 3.44 aveva spento il suo iPad con il quale da qualche mese si collegava ansiosamente ad Internet per cercare notizie e ospedali in grado di curare la sua miastenia oculare, una malattia piuttosto rara che colpisce tra le 25 e le 142 persone su un milione di abitanti; si stima che in Italia ci siano tra i 15 mila e i 20 mila pazienti.

Uno di questi è Rino Gattuso, ex campione della nazionale di calcio e del Milan, che giorni fa ha rivolto un appello alla quarantatreenne nel corso della trasmissione "Chi l’ha visto?": «Spero che tu mi stia ascoltando o guardando. So che hai la mia stessa malattia. Io ci sono passato, ho sofferto. Ma con l’aiuto dei familiari ne sono uscito. Sto bene adesso. Mi sto curando. Vivo e lavoro tranquillamente».

Tra le ipotesi degli investigatori della Squadra Mobile di Aosta, la città dove vive Christiane con il compagno e un figlio di due anni, c’è una situazione di difficoltà psicologica a seguito della diagnosi della malattia.

Prima di uscire di casa Christiane aveva cancellato la cronologia delle ricerche effettuate in internet, la Polizia postale è riuscita a ricostruirle e sono emersi vari indirizzi di luoghi di cura, in Francia, in Svizzera e in Italia. Compreso l’ospedale dell’Angelo, anche se in realtà a Mestre non sono specializzati in questa malattia.

La donna, inoltre, ha due carissimi amici, una coppia che vive a Milano con i genitori che vivono qui: Christiane sapeva che avrebbero passato le vacanze di Natale in laguna. Inoltre il padre della scomparsa è veneto, della provincia di Vicenza, e molti parenti vivono in questa regione. Infine, quarto elemento che potrebbe far pensare ad una sua possibile presenza in zona, Christiane è docente di arte e immagine in una scuola media di Aosta e ogni anno porta i suoi allievi in gita a Venezia, facendo base sempre nello stesso albergo a Punta Sabbioni.

Potrebbe trovarsi da queste parti e, a causa dello stress, aver perso temporaneamente la memoria o essere in uno stato di allucinazione, e non riuscire a mettersi in contatto con qualcuno che conosce o, comunque, a chiedere aiuto.

Pochi giorni dopo la scomparsa, una ragazza dice di averla vista a Verrogne, un villaggio di seconde case a 1600 metri di altitudine, a 17 chilometri da Aosta. Da allora più nessun avvistamento. L’ultima traccia del suo cellulare risale alle 5 del giorno della scomparsa tra il centro di Aosta e la collina. Christiane è amante della natura e fa spesso passeggiate e scalate in montagna. Se qualcuno la vedesse telefoni alla Polizia (il numero del centralino di Aosta è 0165 279111).

Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 11:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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