San Donà. Assemblee negate e gite tagliate, 200 studenti in sciopero. I rappresentanti dei ragazzi: «Vogliamo che si apra un confronto»

La protesta ieri mattina ha coinvolto l'istituto superiore Mattei

Giovedì 22 Febbraio 2024 di Davide De Bortoli
Gli studenti in sciopero fuori dalle aule

SAN DONA' (VENEZIA)- «Niente assemblee d'istituto e gite per le classi dell'ultimo anno». È la ragione della protesta degli studenti dello Scarpa-Mattei di San Donà. Ieri mattina circa 200 studenti del plesso sandonatese sono rimasti fuori, occupando la piazzetta della cittadella scolastica per protestare contro le decisioni della dirigente Fabrizia Callegher. E fuori dal cancello erano presenti anche alcuni genitori. «La nostra è una protesta pacifica spiega Giulio Canevese, rappresentante degli studenti Vogliamo un confronto con la dirigente perché finora non è stato possibile incontrarsi in alcuna assemblea d'istituto, dopo una richiesta scritta da parte nostra nel novembre scorso. La preside ci ha chiesto di presentare un regolamento specifico per fare l'assemblea e non siamo capaci di trovarlo. Mi sono rivolto ai referenti degli studenti della Consulta provinciale: mi hanno riferito che la semplice richiesta di assemblea è sufficiente. Il regolamento si basa su norme già esistenti, non serve che lo scriviamo. L'assemblea si può fare una volta al mese, ma da settembre non ne è stata fatta nessuna. Ne abbiamo chiesa una in novembre».

IL CONTENZIOSO

Ma in passato come si svolgevano le assemblee? «Fino allo scorso anno c'era un'altra dirigente e non si erano mai presentate queste complicazioni continua il rappresentante degli studenti - La sede di San Donà è piccola rispetto al numero di studenti (366, ndr). Non c'è posto per contenere tutti per cui l'assemblea si svolgeva in modo scaglionato, incontrando i rappresentati delle singole classi. Ma il luogo tutto sommato non è un problema, la difficoltà principale riguarda la possibilità di fare assemblea».

Altro problema riguarda le gite per le classi quinte. «Sono saltate le gite delle classi quinte spiegano altri studenti che hanno partecipato alla protesta , ma abbiamo rischiato che saltassero tutte: tante classi con l'aiuto dei professori e soprattutto dei genitori sono riusciti a organizzarle. Per i viaggi d'istruzione c'è stato un problema con la registrazione sul sito lo scorso dicembre, mi sono confrontato con altri rappresentanti d'istituto degli studenti». «Non è un problema solo di questa scuola aggiunge Riccardo Bin, un altro studente Il portale del Ministero si era bloccato, per cui la difficoltà riguardava tutto il territorio nazionale. Ma da quello che ci risulta entro dicembre i bandi dovevano essere già inviati, anche se non siamo sicuri di questo aspetto».

IL NODO DELLE GIUSTIFICAZIONI

«All'inizio dell'anno c'è stato un problema anche con il modo di giustificare le assenze o le uscite anticipate di chi è già maggiorenne in modo autonomo aggiunge Canevese Veniva infatti richiesta la firma di presa visione dei genitori.

Ho contattato un legale che ha confermato che il maggiorenne può firmare la giustificazione, poi è stato trovato un compromesso sotto forma di una delega».

GENITORI

Questioni, però, mai emerse finora in Consiglio d'istituto. «Piena sintonia con la preside Callegher - spiega Gary Regazzo presidente del Consiglio d'istituto Sono sorpreso che i ragazzi non siano rientrati in classe dopo la proposta della dirigente di venire loro incontro e insieme sono preoccupato per il coinvolgimento delle classi prime. D'accordo con Callegher abbiamo proposto un incontro nei prossimi giorni aperto a tutti i genitori che siano rappresentati di classe dei tre plessi di San Donà, Fossalta e San Stino, perché ci possa essere un chiarimento aperto a tutti. La sensazione è che non tutti i genitori fossero al corrente di quanto accaduto, la scuola non è il bar o la casa dell'amico».

Ultimo aggiornamento: 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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