San Donà. Cloe Bianco, la piazza del Rugby dedicata alla professoressa trans che si è tolta la vita

Lunedì 19 Giugno 2023 di Davide De Bortoli
Cloe Bianco, la piazza del Rugby dedicata alla professoressa trans che si è tolta la vita

SAN DONÀ - La piazza del Rugby nella cittadella degli studenti è stata dedicata dai manifestanti a Cloe Bianco. Si tratta di uno dei momenti più significativi e simbolici della manifestazione che si è svolta ieri pomeriggio organizzata da "Stati Generali lgbtqiap+ & disability": una passeggiata per ricordare Cloe Bianco, a cui hanno partecipato un centinaio persone provenienti Roma, Udine, Milano, Brescia, Padova, tra cui le referenti della casa della donne di Bologna e del movimento femminista e transfemminista "Non una di meno".

Il corteo di persone trans, non binarie e solidali è partito dalla stazione ferroviaria, percorrendo il centro fino all'istituto Scarpa-Mattei, la scuola in cui Cloe aveva insegnato fino al 2015, prima di togliersi la vita nel giugno del 2022. Gli striscioni in testa e in coda al corteo riportavano le scritte "La rabbia di Cloe brucia ancora contro la transfobia sociale e di Stato", e "Se toccano una rispondiamo tutte", accompagnati di diversi slogan tra cui "Rivoluzione trans in ogni scuola, la rabbia di Cloe brucia ancora", o ancora "Ma quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io".

IL MESSAGGIO

«Siamo a San Donà per Cloe spiega Marla una delle organizzatrici la scuola non può essere un luogo di violenza e paura per insegnati e studenti. Quello che è accaduto a Cloe rappresenta un'intimidazione verso tutti coloro che si sentono ogni giorno più ricattabili non solo sulla base dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere e delle proprie scelte relazionali ma anche per le proprie opinioni e impegno a promuovere conoscenza, riflessione e rispetto delle diversità. Cloe è stata oggetto di sanzioni disciplinari, di insulti e del disprezzo dell'assessora regionale all'istruzione Elena Donazzan di cui chiediamo le dimissioni».

Valentina Valerio del laboratorio "Pandora" di Mestre spiega di essere presente per dare un segnale e ricorda l'appuntamento del "Laguna pride" il 24 giugno a Venezia. «Nella scuole veneziane ci sono stati parecchi attacchi alle carriere "alias" spiega Valerio ogni giorno ci battiamo a livello studentesco per cambiare uno dei luoghi da cui partire per creare una società libera da discriminazioni, perché ognuno possa vivere per quello che è, o per come si sente». E per ricordare Cloe Bianco gli organizzatori dell'evento hanno preparato una legge sul diritto alla diversità di genere, all'autodeterminazione e alla carriera "alias" per il personale della scuola e studentesco, cioè la possibilità di identificarsi con il proprio nome e genere di elezione. Tra i vari interventi davanti allo Scarpa-Mattei gli attivisti spiegano che sono morte una decina di persone trans in Italia rilevate negli ultimi 12 mesi dall'osservatorio di "Non una di meno" contro femminicidi, lesbicidi, transcidi e puttanocidi, «una decina tra omicidi e suicidi che definiamo di Stato e dell'odio eterocispatriarcale». Erano presenti tre esponenti del Movimento 5: la senatrice Orietta Vanin, tra le firmatarie della legge Zan e gli ex consiglieri comunali Elio Monegato e Cinzia Montagner. «È importante essere vicini ai giovani- ha spiegato Vanin e non dimenticare queste vicende strazianti di chi ha pagato ignoranza e cattiveria in modo crudele. Quella degli adolescenti è una realtà che conosco anche come ex insegnante a Mestre e a San Donà».

Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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